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Scoppia la Fase 2 anche nella guerra tra Comune di Mortara e Aler. Una battaglia tra enti pubblici, dove la posta in gioco è un tesoretto da 100mila euro. E’ l’importo che Aler, che gestisce le case popolari in tutta la provincia, dovrebbe pagare come imposta Imu al Comune. L’amministrazione cittadina vuole incassare a tutti i costi il tesoretto, anche perché c’è già una sentenza di primo grado della Commissione tributaria provinciale. Ma l’Azienda lombarda edilizia residenziale (Aler) di Pavia Lodi non molla l’osso e ha fatto ricorso presso la Commissione tributaria regionale. Insomma, per usare una metafora calcistica, cerca di giocarsi una seconda possibilità in campo neutro. E il braccio di ferro continua. Eppure l’amministrazione guidata da Marco Facchinotti aveva fatto il possibile per evitare udienze e spese legali. Ci aveva provato quando ai vertici di Aler c’era il Leghista Jacopo Vignati. Eppure il tentativo di mediazione intrapreso, che ormai risale al maggio del 2019, era fallito miseramente. Quando si tratta di soldi anche i congiunti rompono le scodelle. Perciò nessun accordo bonario. L’Aler non ha pagato i 100mila euro di tassa Imu accumulata tra il 2014 e il 2016. E non ha intenzione di farlo nonostante la prima sentenza. Secondo l’ufficio tributi del Comune gli avvisi di accertamento Imu emessi risultano legittimi e giuridicamente fondati. “L’imposta - si legge nelle motivazioni - deve ritenersi correttamente versata, in quanto l’imponibilità degli immobili posseduti dall’Azienda lombarda edilizia residenziale (Aler) di Pavia Lodi era espressamente prevista nell’anno 2012. L’unica eccezione, a partire dal 2014, è costituita dall’aliquota ordinaria dei soli alloggi sociali. In quel caso l’agevolazione consistente nell’applicazione della detrazione per abitazione principale”. L’Aler di Pavia-Lodi è un ente che si occupa di edilizia popolare. A Mortara l’Aler gestisce 147 appartamenti a canone agevolato e 63 box, ma il patrimonio immobiliare complessivo è di oltre 7 mila fabbricati. Alcuni di questi, però, non sono abitati.Luca Degrand