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MORTARA - Un super bonus per restituire, almeno in parte, i soldi della tassa rifiuti. Ma non solo, c’è anche la maxi operazione ”dehor per tutti” per dare maggiori occasioni di lavoro ai gestori di bar e ristoranti. Sono i due siluri sparati dall’assessore al commercio che vuole affondare la crisi e rilanciare l’economia locale. E se Regione Lombardia ha proposto il bazooka finanziario, Luigi Granelli (nella foto) cannoneggia con le idee... a sorpresa. Infatti la “ricetta Granelli” è stata illustrata, con una sorta di fuori programma, martedì mattina nel corso della protesta organizzata da parrucchiere ed estetiste. In gioco c’è il futuro di molte attività commerciali e artigianali della città. Il grido d’allarme lanciato da diverse categorie produttive, costrette alla serrata fino al primo giugno, ha bisogno di risposte concrete. Così Luigi Granelli “ha fatto fuoco” proponendo due misure che hanno preso in contropiede tutti, compreso il sindaco che ancora non ne sapeva nulla. “La prima proposta – spiega Luigi Granelli - riguarda la tassa rifiuti. L’amministrazione non ha la facoltà di annullare il pagamento dell’imposta, ma si può sempre studiare un sistema per restituire parte della somma versata. Penso all’introduzione di un bonus Tari che sia proporzionale ai giorni di chiusura dell’attività commerciale o artigianale”. Ma non è tutto, infatti l’assessore sta lavorando anche su un secondo intervento per sostenere bar e ristoranti. Questi locali, quando potranno finalmente riaprire non solo per le consumazioni da asporto, saranno costretti ad una drastica riduzione dei posti a sedere. Le regole del distanziamento dimezzeranno i coperti del settore della ristorazione. “Per questo motivo – aggiunge Luigi Granelli – vorrei poter agevolare la creazione di un dehor per tutti quei locali che ora non ce l’hanno. Sarebbero permessi straordinari, limitati ad un anno, per aggiungere nuovi tavoli e compensare la perdita di posti all’interno dei locali. Nei casi in cui non fosse fisicamente possibile creare un’area esterna alla pizzeria, al ristorante o al bar, penseremo ad un altro tipo di agevolazione. Discorso analogo vale per tutti quei locali che da tempo pagano il plateatico e hanno già investito per realizzare delle strutture esterne. Anche per loro cercheremo di mettere in campo degli aiuti e delle agevolazioni sui costi di occupazione del suolo pubblico”.Luca Degrand