MORTARA - Finita una distribuzione casa per casa, ne parte un’altra. Infatti da mercoledì 29 aprile, l’amministrazione ha dato il via ad una seconda consegna di mascherine chirurgiche. In municipio, pronte ad essere consegnate, ci sono circa 15mila pezzi. Significa che in tutte le cassette delle lettere della città, frazioni comprese, sarà recapitata una busta contenente due mascherine e un paio di guanti. Tra una settimana ogni nucleo famigliare dovrebbe aver ricevuto complessivamente 3 mascherine. Ma il condizionale è d’obbligo. Infatti in alcune occasioni sembra essersi scatenato il fenomeno della caccia alla busta del vicino. In altre parole un vero e proprio furto della mascherina altrui. E’ lo stesso assessore Paola Baldin (nella foto) che racconta con rammarico questi spiacevoli episodi. Come, ad esempio, il caso della signora che non ha nemmeno fatto in tempo a scendere al piano terra del suo palazzo, che già la busta era “scomparsa” dalla buca delle lettere. Intanto l’assessore ai servizi sociali si concentra sul lavoro che l’attende nei prossimi giorni. “In circa 8 giorni – spiega l’assessore Paola Baldin – abbiamo concluso la prima distribuzione. Devo ringraziare i volontari dell’associazione 3A che hanno dato un supporto fondamentale per concludere questa operazione nel minor tempo possibile. Intanto siamo già in grado di fornire ai mortaresi una seconda scorta. Questa volta nella busta i cittadini troveranno due mascherine e un paio di guanti”. Parte dei presidi di protezione individuali, circa 6mila e 800, sono stati acquistati direttamente dall’amministrazione. Altre 5mila mascherine sono arrivate da Regione Lombardia e, infine, una fornitura da 3mila e 400 pezzi è giunta dalla Provincia.Luca Degrand