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Da subito 400 milioni per Comuni e province per opere pubbliche da realizzare immediatamente. Così Regione Lombardia schiera l’artiglieria pesante per stimolare la ripresa: pronti per i Comuni della provincia 28 milioni, mentre al capoluogo spetta un 1 milione di euro. A Mortara spettano 500mila euro da riversare in lavori pubblici, manutenzione strade, edilizia scolastica, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche. Il super stanziamento scaccia crisi è stato deliberato lunedì 20 aprile, dalla giunta regionale. L’obiettivo è quello di finanziare opere pubbliche immediatamente cantierabili. Non c’è tempo da perdere. “E’ il piano Marshall messo a punto da Regione Lombardia, spalmato tra quest’anno e il 2022. Una boccata d’ossigeno importante - ha sottolineato l’assessore mortarese alla famiglia, genitorialità e pari opportunità Silvia Piani (nella foto) - per 186 Comuni del territorio pavese. Un approccio sussidiario, quello della misura che abbiamo appena votato. Un’azione che servirà ad aiutare la macchina a rimettersi in moto e rappresenterà un vero volano per la ripresa economica locale. Le risorse potranno essere utilizzate per opere pubbliche di sviluppo da iniziare entro il 31 ottobre 2020 come, ad esempio strade, scuole e per tutti quegli investimenti prioritari per gli enti locali. Così potremo aiutare effettivamente la ripartenza del territorio pavese”. La Lombardia, culla dei liberi Comuni, come in più occasioni affermato dal presidente Attilio Fontana, riparte dalle sue radici. La Regione punta tutto sulle comunità che in questi mesi hanno resistito alla più grave crisi dal dopoguerra. E concede ai sindaci gli strumenti economici per proseguire il duro scontro con il virus e l’emergenza economica-finanziaria. “I sindaci saranno finalmente – continua Silvia Piani - in condizione di dare risposte concrete ai cittadini con strade, impianti sportivi, manutenzioni e tutte le altre opere necessarie alla ripartenza. Così la Lombardia ha tracciato le linee guida della ripresa che si attuerà all’insegna delle 5D: Distanza, Dispositivi, Digitale, Diagnosi, Diritti. Anche nel Pavese il nostro sforzo è stato straordinario, trovando e garantendo risorse mai così ingenti prima d’ora. È il nostro modo per dimostrare che la Regione Lombardia parla coi fatti”.Luca Degrandi