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MORTARA - Dal lockdown al test sierologico, Luigi Tarantola, alla guida del Comune, moltiplica gli sforzi in attesa della guarigione di Marco Facchinotti, Marco Vecchio e Luigi Granelli. Sindaco, assessore alla sicurezza e assessore ai lavori pubblici, dopo giorni difficili, stanno meglio. Non hanno più febbre, ma per la ripresa completa serve ancora tempo. E riposo. Inoltre nonostante i chiari sintomi riconducibili al covid-19, i due assessori non sono mai stati sottoposti al tampone. Intanto il vicesindaco si rimbocca le maniche. Lui, l’assessore Paola Baldin e l’assessore Margherita Baletti sono gli unici pienamente “operativi”. Si continua con la serrata. Prima di queste drammatiche settimane in pochi avevano sentito parlare di lockdown. Il protocollo di emergenza che ferma attività e confina le persone in un’area ristretta. Insomma, chi può deve rimanere chiuso a casa. E una seconda mandata alla serratura la dà anche il vicesindaco Luigi Tarantola che prolunga le ordinanza di chiusura del cimitero e la sospensione del mercato del venerdì. Infatti nei giorni scorsi il vicesindaco ha firmato il due provvedimenti allungandone la validità fino al 13 aprile. “Per ora le restrizione valgono fino a questa data – spiega Luigi Tarantola – ma la situazione è talmente grave e difficile da prevedere che un ulteriore prolungamento dei blocchi non è da escludere. Tutti vorremmo ritornare alla normalità nel più breve tempo possibile, ma in questo momento lo strumento più efficace che abbiamo a disposizione è e resta lo stare a casa. Il distanziamento sociale protegge noi e gli altri. Il mio invito è quindi di restare a casa il più possibile”. Intanto in municipio, anche se con una giunta a ranghi ridotti per motivi di salute, si continua a lavorare. Decisa la sospensione delle tasse comunali, dall’imposta sull’occupazione del suolo pubblico alla tassa rifiuti (Tari), dalla retta della mensa a quella scuola primaria. Poi ci sono anche i provvedimenti a sostegno materiale e psicologico della popolazione. Per una consulenza sociale è possibile parlare all’assistente sociale dell’ente chiamando lo 0384 256411. “Per quanto riguarda la distribuzione delle mascherine – continua Luigi Tarantola - è chiaro che non c’è la possibilità di fare una distribuzione capillare porta a porta di questo presidio sanitario. Sarebbe veramente troppo complesso, ma studieremo delle soluzioni per aiutare le persone che si trovano in difficoltà e che necessitano di un supporto dall’ente pubblico”. Infine il capitolo test sierologici, cioè quegli esami del sangue capaci di rintracciare la presenza nell’organismo di anticorpi al virus. “Io non critico le scelte liberamente fatte da altri amministratori locali – conclude Luigi Tarantola – però sui test sierologici la mia posizione è molto chiara e la esprimo da giorni. L’Istituto superiore della sanità dice i test sierologici hanno una validità epidemiologica e non diagnostica. Cioè essi saranno utili in futuro per disegnare una mappa di chi ha avuto il Coronavirus, però oggi non si sono test che danno una certezza diagnostica. Il test, peraltro a pagamento, non dice se un soggetto ha o non ha il virus”. Luca Degrand