Login / Abbonati

MORTARA – La “cura” per la sanità locale si chiama bando pubblico. Infatti sta per arrivare il bando indetto da Ats Pavia per reclutare nuovi medici di Medicina generale. Uno di loro è destinato a prendere servizio a Mortara per sostituire Eugenio Gandolfi, stimato medico che si è recentemente ritirato dal lavoro.
Così i medici di Medicina generale, in città, restano sette per una popolazione di over quattordicenni composta da 13mila e 798 utenti. L’ottavo medico di famiglia arriverà tra qualche mese. È questa le rassicurazione data dalla dottoressa Lorella Cecconami, direttore generale di Ats Pavia, al sindaco Ettore Gerosa. Il primo cittadino ha incontrato i vertici dell’azienda nella giornata di mercoledì primo febbraio, un appuntamento programmato già da diverso tempo.
“La dottoressa  Lorella Cecconami – racconta Ettore Gerosa (nella foto) – ha ribadito la sua massima disponibilità confermando il fatto che l’azienda ha già previsto l’implementazione del numero di medici di medicina generale a Mortara. Inoltre è importante sapere che non tutti i professionisti che operano a Mortara hanno raggiunto il numero massimo di mutuati. Perciò nessuno rimarrà senza medico”.
Tuttavia il vero problema è un altro e affonda le radici nella strategia poco lungimirante che in passato è stata adottata a livello nazionale sulla la pianificazione della formazione professionale in campo medico. Eppure i medici di base rappresentano la spina dorsale del Sistema sanitario nazionale, sono il primo punto di riferimento e di assistenza per i cittadini. Addirittura nei due anni drammatici della pandemia erano unanimemente riconosciuti come eroi. Salvo poi essere rimessi nei cassetti della memoria, così come accaduto a infermieri e volontari della Croce rossa.
“I sindaci - commenta Ettore Gerosa - hanno margini di manovra molto contenuti. E’ chiaro che non possiamo incidere sul numero di laureati disposti ad intraprendere la carriera di medico di medicina generale. Tanto meno possiamo costringere i medici di base a costituirsi in un’associazione. In ogni caso appena il nuovo medico prenderà servizio a Mortara faremo un incontro con lui per ribadire la massima disponibilità di questa amministrazione. Infatti siamo pronti a fare tutto il possibile per agevolare i medici”.

Luca Degrandi