Girotondo? Meglio a braccetto: l’Anpi e il Villaggio di Esteban insieme contro tutte le guerre
Anpi e Esteban scendono in piazza per la pace e contro tutte le guerre il prossimo 24 febbraio. In piazza del municipio, alle 21, si terrà un presidio e una fiaccolata nell’anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, a cui tutta la cittadinanza è invitata. Adriano Arlenghi, membro dell’associazione Il Villaggio di Esteban, e Massimiliano Farrell, presidente della sezione Anpi di Mortara, hanno diffuso un appello alle associazioni cittadine, che per ora è stato sottoscritto, oltre che da Anpi e Esteban, dal Gruppo di Acquisto Solidale “Oltre l’Acquisto”. “La narrazione pubblica della guerra è tossica – si legge nell’appello lanciato da Adriano Arlenghi e Massimiliano Farrell – alimenta il nostro senso di impotenza e la rassegnazione. Per contrastarla occorre dare nuovi volti e nuova forza all’impegno per la pace. Sappiamo che non è e non sarà facile. Dalla nostra parte abbiamo solo il tragico incalzare dei fatti e delle loro conseguenze. L’incendio ancora circoscritto all’Ucraina che si espande. L’aria sempre più avvelenata che rinfocola vecchi e nuovi conflitti come quelli del Kosovo e della Palestina. I prezzi dell’energia e l’inflazione che stanno impoverendo famiglie e imprese. Un governo che vuole impedire alle navi umanitarie di salvare le vite umane. Donne afghane e iraniane a cui vengono sequestrati libertà e diritti. A tutto questo dobbiamo rispondere dando sostanza alla pace e alla nostra volontà di costruirla nei fatti”. Il 24 febbraio, infatti, è il tragico anniversario di una guerra che i governi non hanno ancora deciso di fermare. “Al di là di tutte le parole di condanna dell’invasione russa – prosegue l’appello per la pace – al di là di tutti gli appelli al negoziato che ripeteremo all’infinito, quel giorno vogliamo stringerci ancora una volta attorno ai bambini, ai vecchi, alle donne che sono ancora prigionieri della guerra in Ucraina e di tutte le altre che continuiamo colpevolmente a ignorare. Lo faremo condividendo il buio e il freddo delle tenebre in cui sono precipitati. Lo faremo con un presidio a cui invitiamo tutti gli abitanti di Mortara e della Lomellina, con bandiere e cartelli che chiedono pace. Pace per questo nostro mondo folle, che si avvia sempre più di corsa ad una terza guerra mondiale e all’apocalisse atomica”.
m.f.