Agricoltura, l'assessore regionale Alessandro Beduschi in visita a Castello d'Agogna all'Ente nazionale risi e a Mortara in Borsa merci
CASTELLO D'AGOGNA - Durante la sua visita in provincia di Pavia di giovedì 1 giugno, l’assessore regionale Alessandro Beduschi ha incontrato i rappresentanti della "Strada del Riso dei Tre fiumi", con la presidente Cristiana Sartori. “Una realtà giovane e motivata – ha commentato l'assessore a Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste – che lavora per promuovere a tutto tondo non solo il prodotto ma anche le peculiarità del territorio”. La visita è proseguita anche a Castello d'Agogna presso l’Ente nazionale risi e il suo centro di ricerche sul riso. Presente anche il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia, Ruggero Invernizzi. L’Ente è continuamente impegnato a monitorare nei suoi laboratori la qualità di una materia prima così preziosa, proteggendo il consumatore anche da eventuali anomalie e ‘fake’.
“Si tratta di un centro di ricerca – ha sottolineato Alessandro Beduschi – unico in Europa, vero vanto della Lomellina e della Lombardia. Un’eccellenza della ricerca in un percorso virtuoso che da anni ci porta un prodotto ai vertici della qualità italiana. Il futuro del settore guarda sicuramente al contenimento del consumo di acqua. Gli Enti locali, con la Regione, devono affiancarsi a questo centro e alle realtà che rappresenta, nella ricerca e nella modernizzazione, per continuare questa storia fatta di grandi successi all’insegna della qualità”.
In precedenza, nel corso della prima parte della mattinata, il passaggio a Mortara, nella sala conferenze della Borsa merci. In quell'occasione l'assessore regionale ha toccato i temi di stretta attualità. "Mortara è un territorio capace di esprimere eccellenze fantastiche - ha elogiato - e che per farlo dipende fortemente dalla disponibilità di acqua, con le difficoltà che tutti conosciamo visti i problemi legati ai cambiamenti climatici e alla siccità. Noi di Regione Lombardia stiamo lavorando per gestire al meglio la risorsa idrica, affinché si riesca a razionalizzarla tramite tecnologie innovative. Oggi assieme ai colleghi Massimo Sertori, Elena Lucchini e Ruggero Invernizzi mi sono confrontato con comuni e associazioni del territorio pavese su questo tema: il dialogo è fondamentale per trovare soluzioni valide al problema".
“Per il momento – ha spiegato – abbiamo messo da parte il tema della siccità, che proprio in Lomellina si è fatta sentire pesantemente, ma dovremo vedere cosa succederà a giugno e luglio. Dobbiamo evitare che in UE e anche in Italia possa essere importato riso coltivato con principi attivi che da noi sono vietati da tempo”.
Riccardo Carena