Lilt, da luglio sarà in funzione l’ecotomografo: la prevenzione è di casa in corso Porta Novara
Lilt, la parola d’ordine è: prevenzione. L’ambulatorio mortarese si conferma un punto d’eccellenza nella lotta ai tumori attraverso la prevenzione. E nella sede di corso Porta Novara arriva un nuovo strumento per combattere la battaglia quotidiana contro il male del secolo: un ecotomografo. La moderna apparecchiatura sarà installata nel mese di luglio e alle casse della Lilt è costata più di 60mila euro. L’ambulatorio mortarese sarà così tra i primi centri in Italia, dopo l’Humanitas di Rozzano e l’ospedale San Martino di Genova, ad avere a disposizione questa tecnologia di ultima generazione.
“La nuova macchina si interfaccerà con il mammografo per eseguire scansioni e navigazioni diagnostiche in maggiore sicurezza e con la migliore guida dell’immagine. – spiega Riccardo Tacconi (nella foto), fondatore con Eugenio Gandolfi dell’ambulatorio nel lontano 2001 – L’impegno finanziario è superiore ai 60mila euro, ed è stato affrontato grazie alle elargizioni ed ai contributi volontari dei mortaresi e dei pazienti che si stanno avvalendo della struttura. Il MyLab X9 con Brest NaV della Lilt di Mortara sarà al momento l’unica installazione in provincia di Pavia”.
La nuova macchina, un Esaote MyLab X9, sarà dotata di una tecnologia innovativa ed esclusiva Brest Nav per l’imaging ecografico in tempo reale di screening senologico, sincronizzato con un modello anatomico intelligente e visualizzazione virtuale della sonda, in modo da fornire un feedback immediato sulle zone anatomiche in studio di modo da identificare rapidamente le zone di interesse esaminate. Il software in dotazione permette pure la gestione di un ago virtuale per facilitare le procedure bioptiche in assoluta confidenza.
Lilt si conferma così un centro all’avanguardia per la prevenzione del tumore al seno: in Italia, infatti, è stato uno dei primi ambulatori a dotarsi di mammografo con tomosintesi. E a luglio arriverà anche l’ ecotomografo.