Cinquantesimo Palio «Città di Mortara»: cinque contrade all’assalto della detentrice «La Torre»
Tutti all’assalto della Torre. Dopo la vittoria dello scorso anno, i contradaioli gialloneri dovranno respingere l’assalto delle altre cinque contrade. La sfida si rinnova per la 50esima volta. Stessa piazza dello scorso anno, regole leggermente diverse. Sofismi per addetti ai lavori, dettagli che riguardano lo stile di tiro... nulla di così evidente agli occhi del grande pubblico. Le modifiche “sostanziali” erano state adottate nel 2019, quando le regole erano state nuovamente modificate dopo l’abrogazione della “sfida finale” avvenuta nel 2018. Le modifiche di quattro anni fa si sono rese necessarie in seguito alla “soppressione” del Pre palio. Scopo del Pre palio era dare un ordine di tiro e di avanzamento delle pedine sul grande tabellone del gioco dell’oca. Oltre ad assegnare caselle bonus (chi vinceva il Pre palio iniziava il Palio dalla casella 10, il secondo classificato dalla 7 e così a scendere). Senza il Pre palio l’ordine (di tiro e di avanzamento delle pedine) verrà deciso da un’estrazione. La dea bendata scende dunque in campo per mettere il becco nelle questioni di Palio. Il “sorteggione” si svolgerà nel pomeriggio di oggi, sabato 23 settembre, alle 18 e 30 in municipio, proprio durante la cerimonia di apertura della sagra. Qui la mano del sindaco, più o meno fortunata (a seconda della contrada di appartenenza), estrarrà le contrade e i capitani potranno iniziare ad elaborare la strategia vincente.
Con la nuova formula spariscono anche le caselle bonus: tutte le contrade partiranno infatti dalla casella “zero” e le pedine inizieranno a calpestare il tabellone soltanto quando l’arciere inizierà a totalizzare punti. Scopo del gioco è raggiungere per primi il punteggio totale di 63 in modo esatto. Il punteggio viene determinato dal tiro con l’arco: oltre alle normali sessioni di tiro, gli arcieri saranno protagonisti anche nella sessione di rapidità che si svolge tra la prima e la seconda sessione di tiro “ordinaria”.
Le pedine sono rappresentate da damigelle che avanzano sulle grandi caselle del tabellone del Gioco dell’oca posizionato nella piazza. L’avanzamento nel punteggio totale è rappresentato per mezzo di un percorso a caselle numerate da 1 a 63. Qualora una contrada superasse il suddetto punteggio, perderà tanti punti quanti sono quelli in eccesso al punteggio finale. Il percorso del Gioco dell’oca comprende alcune caselle bonus:
“Oca avanzante” (caselle 12, 21, 25, 34, 39 e 57): aggiunge tre punti;
“Dadi” (caselle 24, 45 e 51): si ha diritto a tirare nuovamente con l’arco.
Ma attenzione alle penalità disseminate tra le caselle!
“L’osteria” (casella 17): sottrae tre punti; “Pozzo” (casella 29): esclude dalla sessione di tiro successiva; “Muro” (casella 40): sottrae tre punti; “Prigione” (casella 50): esclude dalla sessione di tiro successiva; “Forziere” (casella 56): sottrae tre punti;“Labirinto” (casella 61): esclude dalla sessione di tiro successiva.
Le pedine vengono fatte posizionare fuori dal percorso percorso, secondo l’ordine di gioco stabilito nell’estrazione. Al termine di questa operazione viene dato inizio al Palio con una sessione di tiro di prova, che si svolge come una normale sessione, salvo che non assegna alcun punteggio. Di seguito, si svolgono in sequenza una sessione di tiro, la sessione di rapidità e una sessione di sfide qualora si verifichino le condizioni per cui una o più Contrade possono sfidare. Al termine, si prosegue alternando una sessione di tiro a una eventuale sessione di sfide fino alla conclusione del Palio. Dopo il posizionamento iniziale, i sette arcieri procedono alla prima tornata di tiro (di 3 frecce a testa). Il bersaglio è composto da cerchi concentrici valevoli da 1 a 6 punti. Le pedine avanzano in base ai punteggi ottenuti dal tiro. Al termine della prima tornata si svolge una sessione di tiro rapido: si determina una classifica in base al numero di frecce scoccate in trenta secondi e andate a bersaglio. I punti così assegnati sono: 10 alla prima Contrada classificata, 7 alla seconda, 5 alla terza e via a diminuire fino all’ultima Contrada classificata che riceve un punto. Alla fine di ogni sessione di tiro le Contrade possono lanciare una sfida, purché la Contrada sfidante sia posizionata tra la casella 25 e la 44. La sfida consiste nel tiro di 4 frecce su di una sagoma di gufo reale, marchiata da diverse zone di punteggio. La vittoria spetta alla Contrada che totalizza più punti: se a vincere è la sfidante, le Contrade si scambiano di posto. In caso di parità o di vittoria della Contrada sfidata, ovviamente, la situazione resta immutata.
Teatro della grande sfida sarà piazza Silvabella che, per la settima volta, tornerà ad ospitare la tenzone tra gli arcieri. Il Palio “Città di Mortara” prenderà il via alle 16 e 30 di domenica 24 settembre davanti a palazzo del Moro (in caso di maltempo al palazzetto).