Caldo estivo fuori stagione, ma a farla da padrone resta il raffreddore: via ai vaccini antinfluenzali
Un fine settimana con temperature che hanno superato i 30 gradi, ma la “regina” della stagione resta sempre lei: l’influenza. Da lunedì scorso, 9 ottobre, è possibile prenotare il vaccino antinfluenzale. Anche se l’onda di contagi è prevista più avanti, tra qualche settimana, i medici consigliano di prevenire. E di farlo ora. Insomma, niente paura, anche quest’anno la scienza ha fatto la sua parte e ha prodotto un vaccino antinfluenzale.
“Le persone a maggior rischio di complicanze correlate all’influenza sono gli adulti e i bambini con patologie, i residenti in strutture socio sanitarie e altre strutture di assistenza cronica - spiega Fabrizio Vitali, medico di medicina generale -. Per tutti questi soggetti è altamente consigliato il vaccino. L’influenza può essere una malattia di forte impatto sulle categorie più fragili e anziane e sull’intero sistema sanitario. Il vaccino è sicuro e collaudato e per un’eventuale concomitanza con il vaccino anti Covid non ci sono rischi. In questi giorni diversi pazienti hanno manifestato i classici sintomi dell’influenza. Insorgenza improvvisa di febbre alta, tosse e dolori muscolari. Meno frequente è invece il bruciore di gola, che non sempre si manifesta. Altri sintomi comuni includono mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e problemi intestinali con vomito. Nel complesso l’impressione è che l’influenza si manifesti con sintomi più aggressivi rispetto a quanto mi è capitato di vedere ultimamente con il Covid. In questo ultimo periodo il virus che ha provocato la pandemia mondiale presenta sintomi più lievi e spesso ha un decorso più rapido rispetto all’influenza stagionale. Per questo è ancora più valido il consiglio di vaccinarsi anche contro l’influenza. La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell’influenza”.
Anche il Ministero della salute punta molto su questo aspetto. Infatti l’obiettivo minimo di copertura è stato fissato dal Ministero al 75 per cento della platea degli ultra 65enni e dei gruppi a rischio.
“Come comportamenti utili alla prevenzione consiglio – prosegue Fabrizio Vitali -, nei limiti del possibile, di non esporsi troppo al freddo e di evitare i luoghi troppo affollati, magari di usare ancora la mascherina se si avverte qualche sintomo di raffreddamento. Buona norma è lavarsi spesso le mani e seguire una dieta sana ed equilibrata. In questa stagione frutta e verdura diventano le alleate quotidiane e non possono mancare sulle nostre tavole”. Alla comparsa dei primi sintomi la scelta migliore resta comunque quella di consultare il proprio medico di base che saprà consigliare il percorso da seguire. I medici raccomandano infatti di evitare l’assunzione spontanea di antibiotici. Prima è necessaria una visita da parte del proprio medico di famiglia. “La cosa più importante che da medico mi sento di consigliare – conclude il dottor Fabrizio Vitali – è la vaccinazione. A partire da martedì scorso somministro tutte le mattine, senza necessità di prenotazione, il siero ai miei mutuati con più di 65 anni o affetti da patologie”.
Luca Degrandi