Vigevano - Magenta: a giugno l’assegnazione dei lavori della Tratta C
VIGEVANO - A giugno, salvo imprevisti, il sindaco Andrea Ceffa confida che possa avvenire l’assegnazione dei lavori per la realizzazione della Tratta C della Vigevano-Magenta. “E’ stata una gara complicata e delicata, visto e considerata l’importanza – sottolinea – per questo il ministero delle infrastrutture sta analizzando tutte le proposte che sono arrivate nel corso di questi mesi. Una volta che saranno state controllate tutte le domande, potrà finalmente avvenire l’assegnazione, che confido possa aver luogo a giugno”. Lo scorso 8 marzo è avvenuta l’apertura delle buste, con le ditte interessate a partecipare alla gara d’appalto che hanno avuto tempo e modo di presentare le proprie domande fino allo scorso 27 febbraio. L’intervento in questione ha una lunghezza di 7 km e interessa proprio i Comuni di Albairate Vermezzo, Abbiategrasso e Ozzero, nella Città Metropolitana di Milano. Lo scorso marzo il ministero delle infrastrutture aveva dato il via libera per il progetto legato al collegamento tra la Lomellina e la strada statale 336 della Malpensa con intersezione all’altezza della ss11 presso Magenta, anche se è bene precisare che l’opera procede per stralci funzionali e che solo una tratta, la C dal nuovo ponte sul Ticino ad Albairate, è arrivata al bando di gara, mentre l’iter della tratta A (da Albairate a Magenta) è a una fase precedente e ha raggiunto il progetto definitivo, non quello esecutivo. Il 19 dicembre il dirigente Anas Eutimio Mucilli ha approvato, in qualità di commissario straordinario per la realizzazione dell’opera, proprio il progetto esecutivo “Padana Superiore e Vigevanese”, che al proprio interno prevede anche la Tratta C della Vigevano-Magenta. L’importo dei lavori sarà di 169.434.769,64 euro. “Un’opera tanto attesa – ricorda il sindaco di Vigevano – di grande importanza per la nostra città, visto che favorirà ulteriormente i collegamenti con Milano e che garantirebbe un ulteriore elemento di risalto per tutto il territorio lomellino e pavese”.
Edoardo Varese