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MORTARA - Incredibile ma vero, nel mese di maggio 2024, i dati sulla puntualità e l’affidabilità della linea ferroviaria Milano-Mortara-Alessandria mostrano segnali di miglioramento rispetto ai mesi precedenti. 
Su un totale di 1.398 treni programmati, 204 (il 14,6 per cento) hanno registrato un ritardo superiore ai cinque minuti e 40 (il 2,9 per cento) sono stati soppressi. L’indice di affidabilità del servizio ha raggiunto l’82,5 per cento, segnando un miglioramento di 6,1 punti percentuali rispetto ad aprile 2024. I 40 treni soppressi sono stati principalmente causati da problemi legati a Trenord, responsabile per 36 treni (il 90 per cento) a causa di guasti del materiale rotabile e mancanza di convogli. Rfi ha causato la soppressione di 4 treni (il 10 per cento) per guasti ai passaggi a livello, agli scambi, lavori di potenziamento e esigenze di circolazione. Per quanto riguarda i 204 treni in ritardo, Trenord è risultata nuovamente la principale responsabile, con 148 treni (il 72,5 per cento) in ritardo a causa di guasti del materiale rotabile. Rfi ha contribuito ai ritardi di 49 treni (il 24,1 per cento) per problematiche simili a quelle che hanno causato le soppressioni. Il mese di maggio ha visto giorni con performance variabili. I giorni peggiori sono stati il 2, 3, 4, 9, 11, 13, 14, 15, 20, 24, 30 e 31 maggio, mentre i giorni migliori sono stati il 1, 6, 7, 8, 10, 12, 16, 18, 19, 25, 26, 27, 28 e 29 maggio. Particolarmente degni di nota sono stati il 12 e il 28 maggio, giornate in cui non si sono registrate né soppressioni né ritardi superiori ai cinque minuti, un risultato positivo per il secondo mese consecutivo. La performance di Trenord mostra un peggioramento per quanto riguarda le soppressioni, ma un miglioramento per i ritardi. Al contrario, Rfi ha registrato un miglioramento complessivo rispetto ad aprile 2024. “Dal 5 febbraio, Trenord ha introdotto due nuovi convogli, seguiti da un terzo nuovo convoglio dal 29 marzo. Queste immissioni – afferma Franco Aggio, presidente dell’associazione dei rappresentanti dei pendolari MiMoAl – hanno sicuramente contribuito al miglioramento dell’indice di affidabilità, che per il periodo da febbraio a maggio è stato del 79,2 per cento, un netto miglioramento rispetto allo storico accumulato. Questo dato dimostra che la vetustà del materiale rotabile è una delle principali cause dei disservizi”. È importante precisare che i valori dell’indice di affidabilità riportati sono reali. I valori che concorrono a stabilire l’indice di affidabilità ufficiale sono depurati di alcune motivazioni, come scioperi, eventi climatici, interventi delle forze dell’ordine e del soccorso sanitario, auto sui binari ai passaggi a livello, ritardi e soppressioni dovuti a lavori programmati. “Un’ulteriore annotazione – conclude Aggio – riguarda la decisione di Regione Lombardia, che da gennaio 2024 ha abolito il bonus per i viaggiatori, sostituendolo con un sistema di indennizzi più penalizzante per gli abbonati. I risultati ottenuti dimostrano che l’introduzione di nuovi convogli è stata una mossa positiva, ma non sufficiente. Continueremo a richiedere ulteriori nuovi convogli e il raddoppio della linea per migliorare ulteriormente l’affidabilità del servizio e garantire ai viaggiatori un’esperienza di viaggio più puntuale e confortevole”.

Massimiliano Farrell