Dalla Regione 470mila euro: Gambolò fa la parte del leone, a Mortara solo le briciole
MORTARA - Da Regione Lombardia arriva una pioggia di soldi a sostegno dei “distretti del commercio” di tutta la provincia di Pavia. Eppure Mortara, nonostante sia l’ente capofila del distretto chiamato “La via del riso”, si deve accontentare solamente delle briciole. Infatti al distretto intercomunale diffuso (Did) che raggruppa Mortara (ente capofila), Olevano, Gambolò e Albonese sono stati destinati da Regione Lombardia oltre 470mila euro. La parte del leone spetta però a Gambolò che “porta a casa” 292mila euro per gli investimenti e altri 72mila da destinare alle imprese. Invece Mortara si deve accontentare di circa 69mila euro. Seguono poi Olevano, con un contributo regionale di 23mila euro, e il Comune di Albonese con un contributo di 12mila euro. La ripartizione della somma è anche una conseguenza delle richieste avanzate in fase di presentazione del progetto. In quell’occasione il Comune di Gambolò non aveva avuto remore nell’avanzare grandi richieste, mentre Mortara è sembrata essere più “modesta”. Un esempio: nel capitolo intitolato “arredo urbano” il sindaco Antonio Costantino ha programmato un intervento, da realizzare nel corso di tre anni, da mezzo milione di euro. Di questi 81mila per la fornitura e posa in opera di essenze e di elementi di arredo urbano. Nel documento il Comune di Mortara ha invece inserito la riqualificazione di piazza Martiri della Libertà e di corso Garibaldi per un importo complessivo di 32mila euro. Accanto a tale intervento, il Comune aveva inserito il totale rifacimento della segnaletica verticale in tutte le strade dell’abitato, oltre alla posa di nuova segnaletica a carattere storico-turistico nel centro storico per un importo complessivo di 20mila euro. Pochi o molti che possano sembrare, un contributo regionale è sempre gradito. Ma la vera “grana” per l’assessore al Bilancio Renato Ferraris è un’altra. Non sapere, per così dire, dove mettere i soldi in arrivo. Il problema è di tipo contabile. “Le variazioni di bilancio, se non per talune particolari eccezioni, – spiega l’assessore con delega al bilancio - non possono essere deliberate oltre il 30 novembre di ciascun anno. L’amministrazione precedente non ha istituito nessun capitolo di bilancio in cui inserire i soldi che sarebbero potuti arrivare dalla Regione. Lo stesso problema riguarda il contributo da 306mila euro che abbiamo ottenuto per realizzare lavori di efficientamento alle piscine. Nei prossimi giorni, insieme ai revisori dei conti, capiremo come superare questo scoglio. Per quanto riguarda l’esiguo contributo economico ottenuto per il Distretto del commercio, preferisco non pronunciarmi. Si tratta di una pratica ereditata dalla precedente amministrazione e non conosco le motivazioni che hanno portato a quelle scelte”.
Luca Degrandi