Il primo regolamento lo aveva fatto Andrea Olivelli (nella foto), nel 1993, quando diventò sindaco. A distanza di 31 anni è ancora Andrea Olivelli, adesso assessore ai Lavori pubblici, a rispolverare delle norme che, se finalmente fatte rispettare, limiteranno l’effetto “strade gruviera”. Infatti i numerosi interventi delle ditte che si occupano dei sottoservizi della città hanno lasciato in eredità una situazione disastrosa. Sopratutto perché, dopo ogni manomissione del ano stradale, non c’è mai stato un ripristino adeguato. Eppure, proprio il regolamento del 1993 prevedeva da perde delle ditte il deposito di una cauzione. Cauzione che ha distanza di 31 anni è rimasta espressa in Lire!. “È evidente – commenta l’assessore Andrea Olivelli - che alle ditte conveniva non ripristinare la strada nel modo corretto e pagare una cauzione stimata ancora in lire. Mi stupisco come nessuno abbia pensato prima di aggiornare queste norme e, soprattutto, di far rispettare gli obblighi di ripristino dopo ogni manomissione”. Infatti non basta mettere la classica “ciapa”. Il rattoppo non è più sufficiente. Ora è previsto un deposito cauzionale di cinquecento euro per dieci metri di scavo. Le società devono anche garantire una cauzione fissa minima di 15mila euro.Luca Degrand