Login / Abbonati

VIGEVANO – Si è concluso con un attestato ma, soprattutto, con un messaggio di speranza per il futuro e con la promessa di non interrompere qui un percorso appena iniziato il progetto “La bellezza si impara” promosso nell’ambito del programma “Si sostiene in carcere” ideato dal Soroptimist Club Lomellina in collaborazione con il Movimento Donne Impresa di Confartigianato Lomellina. Otto gli incontri da tre ore organizzati con quattro detenute della casa di reclusione di Vigevano per avviarle al mestiere dell’acconciatrice/parrucchiera e, soprattutto, metterle in comunicazione con il mondo che le aspetta oltre le sbarre della struttura di via Gravellona. Il corso, gestito dalla componente del Movimento Donne Impresa Loredana Coccino – già docente della Scuola Professionale di acconciatura dell’istituto Roncalli – e dalla collega Graziana Medros, si è focalizzato sulle basi professionali che possono essere premessa di reinserimento occupazionale. Emozionante la chiusura dell’iniziativa e la consegna dell’attestato – avvenuta lunedì 5 dicembre – da parte delle socie del Soroptimist Club Lomellina, guidate dalla presidente Gemma Zanoletti, e delle componenti del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Lomellina. “È stato un momento molto forte – commenta Iolanda Alfonsi, presidente del Movimento Donne Impresa – Abbiamo toccato con mano, grazie alla disponibilità del direttore della struttura, Davide Pisapia, la commozione e la gratitudine delle tre donne che hanno preso parte al corso, e abbiamo compreso quanto importante sia stato metterle in contatto, seppure per poco tempo, con il mondo che le attende una volta scontata la pena”. Forti anche le parole pronunciate dalle detenute: noi siamo gli ultimi, quelli dimenticati, non dimenticatevi di noi