VIGEVANO – Le spoglie di Ludovico il Moro Sforza potrebbero essere traslate nella Certosa di Pavia. Il duca di Milano morì prigioniero il 17 maggio 1508 nel castello di Loches, cittadina della Loira da cui lo studioso vigevanese Mario Cantella ha ricevuto una risposta a firma della responsabile turistica e culturale dello stesso castello francese. L’obiettivo è scoprire l’esatta collocazione della tomba dello Sforza. “Ho inviato una semplice mail con richiesta di informazioni – spiega Cantella, che domenica 4 dicembre darà alle stampe un libro dedicato a Ludovico il Moro e a Vigevano – e in meno di due giorni è arrivata la risposta di Delphine Perou, amministratrice del castello: nei primi mesi del 2023 saranno resi noti gli esami di laboratorio condotti sui resti rinvenuti in quattro tombe della locale collegiata”. Nel 2019 una serie di scavi archeologici aveva portato alla luce quattro tombe: subito si era fatto il nome di Ludovico Maria Sforza insieme a quello di tre nobili francesi. Jean Gèrard Paumier, presidente del dipartimento di cui fa parte il Comune di Loches, aveva dichiarato che, se l’identità del Moro fosse stata confermata, “si sarebbe dovuto prendere contatto con le autorità italiane per verificare le loro intenzioni”. E ha suggerito che le spoglie di colui che Guicciardini definì “l’arbitro d’Italia” potrebbero riposare nella tomba che si era fatto costruire alla Certosa di Pavia. “Intanto – conclude Cantella – il contatto con Loches è stato attivato e non resta che attendere. Per Ludovico, di cui quest’anno ricorrono i 570 anni dalla nascita, la Certosa sarebbe una degna sepoltura e insieme si potrebbero richiedere i resti della moglie Beatrice d’Este ritrovati nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano”. Infine, nei giorni scorsi, Mario Cantella ha creato il notiziario ducale “Moro news”, in cui riporta “notizie” di fatti avvenuti nel 1492: gli appassionati di cose sforzesche potranno leggere questo notiziario ogni giovedì sul sito www.visitvigevano.it o su Facebook.Umberto De Agostin