Sabato i Riso e Amaro andranno in scena al teatro San Faustino di Gravellona con la "Luce del tempo sospeso", spettacolo che ha debuttato a Mortara il 27 maggio di quest’anno. Si inizia alle 21, il biglietto costa 10 euro, mentre dai 18 anni in giù 5 euro. Dopo questa replica, la compagnia mortarese andrà in scena il 19 novembre a Sannazzaro. Un testo figlio della quarantena e del Covid che ha visto la "luce" dopo più di un anno tra prove a distanza e prove a teatro. “Nel silenzio delle nostre case – spiega Marta Comeglio - ci connettevamo per dare voce alla trama e iniziare a costruire le relazioni tra i personaggi. Proprio per questo motivo la struttura del testo risente nella prima parte del tentativo di far dialogare pochi personaggi tra loro, ma esplode in un finale collettivo, come auspicandosi una conclusione teatrale. L’argomento si dipana tra realtà e sovrannaturale. Un gruppo di donne con caratteri molto diversi ed un uomo che ama scrivere, intraprendono un viaggio. Sono spronati da una serie di piccoli misteri, ma la finalità del viaggio sembra essere conosciuta da tutti. Cosa li unisce? Cosa è importante fare prima di arrivare alla meta?”. Un’avvincente commedia visionaria unita dal filo rosso dei legami familiari di una famiglia allargata, tra odi e amori e passati misteriosi. Il faro della vicenda, verso cui tutti i personaggi tendono, è Edvige, la più anziana, ormai scomparsa, da cui discendono tutti i personaggi de La luce del tempo sospeso. Altro elemento fondamentale è la musica che unisce le scene tra di loro e sul finale diventa protagonista insieme alle attrici: “Il tessuto sonoro sottolinea con la scelta dei brani musicali, due dei quali originali, i percorsi narrativi: la trama on the road, il punto di vista femminile e la tensione metafisica”.Vittorio Orsin