Onnipresente. Forse è anche in possesso del dono dell’ubiquità. Quello che è certo è che è stata “l’assessore ovunque”. Il ciclone Laura Gardella ha ribaltato la sagra, portando una ventata di novità e un entusiasmo che non si vedeva da anni. Questo è stato evidente. Il bilancio della sua prima volta nei panni di assessore alle manifestazioni è positivo. Più che positivo. Eppure l’avvocato Laura Gardella (nella foto con il sindaco Ettore Gerosa) non si accontenta. Alla soddisfazione del momento aggiunge una profonda riflessione sul futuro della manifestazione settembrina. È soprattutto il “dietro le quinte” l’aspetto che richiede i correttivi più profondi. Intanto si gode l’esito dei questo “numero zero” della sagra sotto la regia della nuova amministrazione. “Il bilancio della manifestazione è complessivamente da valutare in modo nettamente positivo – spiega l’assessore con delega alle manifestazioni e alla sicurezza – non solo per quanto ho potuto constatare di persona, ma anche in virtù dei riscontri che ho ricevuto sia dalle persone che attraverso i commenti scritti sui diversi social network. Oltre ad esserci stata una notevole affluenza di persone e di turisti, credo che siano state apprezzate le novità che ho voluto, assieme ai colleghi di maggioranza, introdurre in questa edizione”. Dalla bande ai Bersaglieri, dalle auto storiche alle oltre 300 Harley-Davidson: ci sono state attrazioni per tutti i gusti. Ma non basta. “L’edizione di quest’anno può essere considerata solo l’inizio – prosegue Laura Gardella - e non abbiamo nessuna intenzione di accontentarci. Anche perché un amministratore dove sempre compiere un’analisi critica degli aspetti che non hanno funzionato. E devo ammettere che diverse cose dovranno essere cambiate e migliorate. Si tratta di aspetti organizzativi che probabilmente l’utente finale non nota neanche, ma che nel complesso incidono pesantemente sulla macchina organizzativa. Proprio sulla definizione dei ruoli e delle competenze credo sia necessario fare maggiore chiarezza. Solo in questo modo è possibile organizzare per tempo e in modo migliore l’intera manifestazione. In particolare penso all’utilizzo delle piazze e alle eventi che le stesse dovranno e potranno ospitare. Sono cose da stabilire con molto anticipo per evitare disguidi e sovrapposizioni”. L’assessore vuole cancellare l’improvvisazione. Per farlo serve una cabina di regia che coordini tutti i soggetti. E che decida chi fa cosa e dove. Però c’è un aspetto che resta imprescindibile e immutabile. L’apporto fondamentale degli uffici del municipio e di tutti i dipendenti comunali. “Ci tengo molto ad esprimere un sincero ringraziamento – conclude Laura Gardella – nei confronti di tutto il personale, degli uffici, dei dipendenti che hanno lavorato egregiamente per la buona riuscita della manifestazione. Altrettanto importante è stato il lavoro svolto dal comandante Davide Curti e da tutti gli agenti di palazzo Cambieri. Grazie alle Forze dell’ordine, all’associazione Carabinieri in congedo e ai volontari della Protezione civile. Ovviamente ringrazio anche il Consorzio di tutela del salame d’oca di Mortara, il Magistrato delle contrade e il Comitato”. Luca Degrand