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Il sindaco Ettore Gerosa “chiama le ruspe” e ordina l’abbattimento dell’edificio pericolante di via Trento. Il provvedimento è stato firmato lo scorso 29 settembre. Ora la proprietaria ha 15 giorni di tempo per ottemperare all’ordinanza. La drastica decisione dell’amministrazione è stata presa solo dopo aver preso visione della relazione tecnica stilata dall’ingegner Giancarlo Branda. L’edificio non solo è pericolante, ma presenta anche porzioni in stato di incipiente collasso. “È pertanto da ritenersi consigliabile procedere alla demolizione – scrive nella sua ordinanza il primo cittadino - almeno parziale, della suddetta struttura al fine di eliminare qualsiasi situazione di pericolo. Nel dettaglio la demolizione parziale dovrebbe riguardare la porzione lato sud, verso il Rondò della Battaglia, già oggetto di crollo parziale della copertura, nonché del terrazzo esterno, soggetto a palese cedimento strutturale”. In caso di mancato rispetto della prescrizione il Comune provvederà ad eseguire d’ufficio l’ordinanza, per poi “presentare il conto” delle spese sostenuto alla proprietà stessa. Il tetto del vetusto palazzo era parzialmente crollato il 22 luglio 2020. Da allora la zona è transennata e il marciapiede inagibile. Tuttavia i pedoni, e tra questi molti studenti che si recano nei plessi scolastici poco distanti, quotidianamente si trovano a camminare sulla carreggiata, oppure a ridosso dell’area transennata. L’ipotesi dell’abbattimento dello stabile, necessario per mettere in sicurezza la zona e garantire la dovuta sicurezza ai molti studenti che passano in qui pressi, era stata ventilata già nel corso della passata amministrazione. Tuttavia, in quasi due anni, non è mai stata emessa alcuna ordinanza. La giunta Gerosa, come promesso anche in campagna elettorale, ha affrontato di petto la situazione. Che, però, non può essere considerata ancora risolta.Luca Degrand