La luce del tempo sospeso torna in scena sabato 15 ottobre alle 21, presso il teatro san Faustino di Gravellona Lomellina. L’ultima opera originale di Marta Comeglio messa in scena dagli attori dei Riso e Amaro parla di un gruppo di donne dai caratteri diversi e di un uomo, Yamir, interpretato da Andrea Basileo, che cominciano un viaggio. La situazione iniziale, nella sua semplicità e linearità narrativa, è intricata: i legami famigliari che legano tutte le protagoniste sulla scena sono incrinati da eventi passati. Questo passato non riesce a sbloccarsi da sé se non con l’aiuto della scomparsa nonna Edvige. Lei, bisnonna, nonna e madre, ha lasciato a ognuna una scatoletta entro cui sono racchiusi degli indizi e delle massime per aiutarle a superare quegli ostacoli generati dal tempo. Dunque, si parte per un viaggio. Ma per dove? La meta è indefinita. Scrive Marta Comeglio: “Il viaggio attraversa scenari naturali che si caricano di significati simbolici e giunge con fatica alla destinazione finale. Il ricordo comune ed il senso dato a quella particolare ‘luce da tempo sospeso’ è il contenitore emotivo di questa trama che si dipana tra ironia e profondità, tra la memoria del passato, il senso del presente e la tensione verso l’oltre che non conosciamo”. Assieme alle attrici e ad Andrea Basileo sarà presente sulla scena Beatrice Busto che suonerà dal vivo per segnare i passaggi cruciali e i momenti di maggior tensione. Come sfondo di tutta la vicenda, i disegni di Daniel Fleba creeranno suggestive impressioni visive con cui lo spettatore potrà immedesimarsi meglio nelle vicende delle nove donne e di Yamir, alla ricerca della luce del tempo sospeso.Vittorio Orsina