In una fase storica in cui mancano i medici, finalmente ne abbiamo trovato almeno uno. Il futuro di Filippo Assensi, studente appena diplomatosi con cento e lode dopo aver affrontato il percorso scientifico quadriennale del liceo Omodeo, è studiare medicina in università e poi fare carriera in questo settore. “Avevo molta voglia di fare un risultato che fosse all’altezza del mio percorso – commenta Filippo Assensi – ma allo stesso tempo ho vissuto ‘bene’ l’esame di maturità perché ero consapevole di aver studiato tutto l’anno e di dover quindi riorganizzare bene i percorsi senza iniziare da zero. La mia paura era quella di poter deludere me stesso riguardo il risultato. Dal punto di vista pratico è necessario organizzarsi bene, prima per gli scritti e in seguito per i percorsi da crearsi per gli spunti orali. Si dovrebbe ripassare alcune ore al giorno, ma per evitare di pensare solo all’esame e farmi venire più ansia del dovuto mi concedevo anche dello svago. Il mio sogno nell’immediato sarebbe quello di entrare a medicina e quindi proseguire ovviamente con questo percorso lavorativo”. Filippo si aspettava un buon risultato, e dentro di lui sapeva di essersi impegnato nel percorso, anche se il 100 e la lode sono sempre complicati e mai scontati anche per i piccoli scherzi che può giocare l’ansia. “Ho trovato un ottimo ambiente scolastico – ricorda lo studente – e credo che la cosa più importante sia avere compagni che possano diventare amici e spronarti a migliorare sempre. Per quanto riguarda alcune criticità della scuola direi l’organizzazione del lavoro a casa: spesso viene chiesto ai ragazzi di organizzarsi con lo studio ed è giustissimo, ma sarebbe opportuno che anche i professori sapessero come accordarsi per evitare momenti pieni di lavoro e quindi spesso difficilmente sostenibili”.Massimiliano Farrel