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MORTARA - Riconoscono il capotreno, lo stesso che venerdì scorso era intervenuto per difendere una ragazza italiana dall'aggressione da parte di uno di loro, e lo prendono a schiaffi dopo averlo insultato. Sono stati così deferiti in stato di libertà da parte della radiomobile dei carabinieri di Vigevano due marocchini, di 25 e 30 anni, entrambi senza fissa dimora, uno dei quali con precedenti penali. Dovranno rispondere alla Procura e al Tribunale di Pavia per i reati di interruzione di pubblico servizio, lesioni personali, minacce e porto abusivo di oggetti atti a offendere.Ieri, lunedì 8 agosto nelle prime ore del pomeriggio, i due giovani extracomunitari si sono violentemente scagliati contro il capotreno mortarese, dopo averlo sorpreso casualmente mentre si recava al lavoro in stazione. Lo hanno preso a schiaffi, dopo averlo aggredito verbalmente, molto probabilmente per "vendicarsi" di quanto era accaduto pochi giorni prima con uno dei due. Lo stesso capotreno, infatti, nella tarda serata di venerdì scorso, 5 agosto, era coraggiosamente intervenuto in difesa di una ragazza italiana durante la violenta lite scoppiata proprio in stazione con uno dei due, il 25enne. Dopo aver scongiurato il peggio, il capotreno era stato minacciato dall'aggressore, tanto da dover disporre la soppressione di una corsa in partenza dai binari, la numero 10076 in direzione Milano. Ieri, nel tardo pomeriggio, il secondo capitolo della vicenda. Mentre si recava sul posto di lavoro in stazione, il capotreno ha incontrato casualmente il suo aggressore, questa volta in compagnia di un connazionale. Dalle parole, con insulti verbali, i due sono passati presto alle vie di fatto, prendendolo a schiaffi. Il ferroviere fortunatamente è riuscito a divincolarsi e allontanarsi per allertare i soccorsi, prontamente giunti sul posto.I due aggressori venivano fermati poco lontano, in una via adiacente alla stazione, dagli agenti della Polizia locale, dalla Radiomobile di Vigevano e dai carabinieri di Mortara. A seguito della perquisizione è stato rinvenuto anche un martello da carpentiere, sottoposto a sequestro. L'arnese tuttavia non era stato utilizzato per aggredire i capotreno, per il quale tuttavia è stato necessario il trasporto in codice verde al Pronto soccorso dell'ospedale Civile di Vigevano.Riccardo Ca