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MORTARA – Si terranno domani, giovedì 24 febbraio, alle 9 e 45 nella basilica di San Lorenzo i funerali di Luigi Orsina. Volto noto in città, presenza fissa nel Palio per alcuni lustri, da qualche anno aveva lasciato Mortara, facendo perdere le proprie tracce. Luigi Orsina è stato ritrovato senza vita lo scorso 5 febbraio all’interno di una camera d’albergo a Lavagna, in provincia di Genova, dove viveva. Aveva 66 anni. Dopo il ritrovamento, il corpo è stato trasportato all’ospedale San Martino del capoluogo ligure per gli accertamenti che hanno evidenziato come Luigi Orsina è deceduto per cause naturali. Genuino e spontaneo, quasi sempre sopra le righe nel contesto paliesco, se non sanguigno. Luigi Orsina è stato protagonista per molti anni, fino al 2001, con i colori della Contrada San Cassiano. Storico alfiere dei biancoverdi e contradaiolo appassionato, era stato protagonista dei momenti più caldi del Palio 1998. Un’edizione del Gioco dell’oca passato alla storia per le roventi polemiche scatenate in piazza e sul nostro settimanale in seguito alla contestata vittoria delle Braide. La controversa decisione di Ludovico il Moro, allora arbitro unico della sfida, che consegnò il Palio ai giallorossi scatenò il putiferio in piazza Monsignor Dughera: gli animi diventarono roventi e dall’accesa discussione si arrivò al lancio di sedie e vasi di piante. Ma tutto fu inutile, la vittoria restò al rione di porta Alessandria.Negli anni seguenti Luigi Orsina aveva fatto perdere le tracce, ritornando per brevi periodi in città. Fino al triste epilogo dello scorso 5 febbr