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SANTA GIULETTA – La vespa rubata nel 1992 a Palermo è ricomparsa in Oltrepò. Si tratta di una Vespa 50, di colore arancione, senza targa, ma dal numero di telaio i militari sono riusciti a scoprire che si trattava di una Vespa rubata nel capoluogo siciliano 30 anni fa. La singolare scoperta è avvenuta in seguito ad un furto messo a segno nell’oratorio del centro tra Casteggio e Broni.

Nei giorni scorsi, ignoti malfattori, si sono introdotti all’interno dell’oratorio della Chiesa di San Colombano a Santa Giuletta dopo aver forzato la porta metallica d’ingresso. Dopo aver messo a soqquadro i vari ambienti dell’oratorio, probabilmente alla ricerca di qualcosa di valore, se la sono svignata con un trattorino taglia erba e un decespugliatore. I carabinieri della stazione di Santa Giuletta, in base alla descrizione dettagliata di quanto asportato, perlustravano le vie limitrofe alla ricerca della refurtiva e, a poche centinaia di metri dall’oratorio, in una corte comune, riuscivano a ritrovare l’attrezzatura da giardino rubata in oratorio.

Anche il parroco, chiamato a riconoscere la refurtiva, confermava che si trattava degli attrezzi rubati in oratorio.

Ma qui succede qualcosa di imprevisto, grazie ad un guizzo dei carabinieri. All’interno del cortile i militari notavano una Vespa 50 di colore arancione, che reputavano opportuno controllare più approfonditamente poiché sprovvista di targa. Il numero di telaio nascondeva una sorpresa. Si trattava infatti di una Vespa rubata a Palermo nel 1992 e, per tale fatto, è stato denunciato a piede libero, per il reato di ricettazione alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia, il reale utilizzatore del mezzo: si tratta di un uomo, con precedenti alle spalle, residente in quella corte comune.

I Carabinieri hanno, al momento, posto sotto sequestro il veicolo, in attesa di poterlo far recuperare dopo più di 30anni al legittimo proprietario.