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È mancato di casa per quasi una settimana. L’oscuro vagabondare di Simone Di Martino, 35 anni, è terminato ieri. L’uomo non dava sue notizie dal pomeriggio di mercoledì scorso, il 10 novembre. Mentre la famiglia lo cercava disperatamente, lui è passato anche per la Lomellina prima di essere ritrovato lontanissimo, a Reggio Calabria, nella mattinata di ieri (martedì 16). È originario di Casaleggio, Novara. La sorella sui social aveva lanciato l’appello disperato: “Simo, torna a casa”. Oltre alla foto era stata segnalata anche la vettura, una vecchia Panda verde con una portiera più chiara. Cosa abbia fatto esattamente Di Martino, ancora, non è dato sapersi: ma molti, durante i giorni convulsi della sua assenza, formavano una sorta di ininterrotto “telefono senza filo” sui social. “L’ho visto a Robbio”. “Io a Valle”. “Chiede l’elemosina vicino alle chiese e cerca ospitalità nelle parrocchie”. Queste le testimonianze degli utenti sui vari gruppi Facebook della Lomellina. La sorella Lara sottolineava che il fratello doveva assumere dei medicinali importanti, che non aveva portato con sé. Non aveva nemmeno i documenti, né il telefono, né denaro. Di Martino ha percorso in auto più di mille chilometri, prima zigzagando nelle nostre zone, e poi con una tirata fino all’estremo Sud, forse dopo essere riuscito a procurarsi i soldi per la benzina. Lo ha trovato a Reggio Calabria la Guardia di Finanza. L’uomo, informatico, senza lavoro da circa un anno, è stato ricoverato nell’ospedale della città calabrese a scopo precauzionale, mentre i familiari stanno già organizzando il viaggio per andare da lui e riportarlo a casa.Davide Man