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Il messaggio del sindaco Marco Facchinotti è inequivocabile: stop al “monopattino selvaggio”! E scatta l’ora della severità. Con tanto di vigile urbano con il compito di vigilare sul rispetto del codice della strada. Sotto la lente di ingrandimento non solo gli utilizzatori dei moderni monopattini a motore, ma anche le bici elettriche.La fase uno, quella dedicata alle “ramanzine”, se così si può dire, si è conclusa nei giorni scorsi. Dopo gli avvertimenti scattano le multe. L’ammenda è di un minimo di 40 euro per chi viaggia sui marciapiedi o in contromano.“In questi ultimi mesi – spiega Marco Facchinotti - abbiamo assistito a situazioni che non possono più essere tollerate. Dall’andare in due su un unico mezzo, al percorrere le strade contromano, per non parlare della pessima e frequente abitudine di guidare sul marciapiede. Il codice della strada non è soggetto a interpretazioni e le regole valgono anche per i monopattini elettrici, senza deroghe. Invece questi mezzi di trasporto troppo di frequente vengono usati in modo poco consapevole. Serve prudenza e rispetto. Un discorso simile si può fare per le bici elettriche che sfrecciano a velocità molto elevate in contromano”. I monopattini potranno diventare strumenti estremamente utili, soprattutto nei centri storici, a patto che se ne faccia un uso corretto e severamente regolamentato. Sembrano presupposti scontati. In realtà non è così. Prevale uno stile di utilizzo quasi scriteriato. Non è una statistica, ma è l’impressione riportata sia dal sindaco che dall’assessore alla sicurezza che rincara la dose. “Non bisogna aspettare che succeda qualcosa di grave – insiste Luigi Granelli – per mettere in campo azioni di contrasto e prevenzione all’uso scorretto di mezzi che, se gestiti secondo il codice della strada, sono assolutamente da promuovere. Purtroppo in Italia e all’estero si stanno moltiplicando gli incidenti che coinvolgono pedoni e monopattini”. Luca Degr