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Robbio ha 5mila elettori robbiese più, robbiese meno. Sartirana supera abbondantemente i mille e cinquecento aventi diritto. In entrambi i casi ci sarà una sola lista, così il sindaco uscente sfiderà… l’affluenza. Roberto Francese e Pietro Ghiselli vanno così al plebiscito, certi del raggiungimento della fatidica soglia (40% di affluenza) spinti dalla partecipazione legata alla concomitanza delle elezioni europee. Eccesso di buon governo o disinteresse per la cosa pubblica… poco importa! È evidente che in queste realtà nessuno ha tempo e voglia di cantare fuori dal coro (della maggioranza). Lo stesso ragionamento vale per Langosco, dove nessuno ha voluto sfidare il sindaco uscente Margherita Tonetti. Ma qui gli elettori sono circa 500. 
Altri sindaci uscenti, invece, non volendo rischiare di andare a sbattere contro lo scoglio dell’affluenza, nonostante la concomitanza con le elezioni per il rinnovo dell’europarlamento, avrebbero “ispirato” le più classiche liste civetta. In campo semisconosciuti e gente che non vive neppure in paese, ma con il vantaggio di racimolare qualche posto in consiglio comunale (utile magari per avere qualche ora di permesso al lavoro). E così un discreto gruppetto di globetrotter della politica è puntualmente ritornato a rispondere “presente” alla vigilia della consultazione elettorale. 
Ci sono poi altre realtà dove la sfida è decisamente “vera”. A Parona il sindaco uscente Marco Lorena ha fatto un passo indietro lasciando il ring a Massimo Bovo e Renato Soffritti. La stessa scelta di Lorena l’ha fatta anche Marco Negri a Tromello. Qui si sfidano in tre: Giuseppe Rosasco, Federica Pasini e Antonio Castoldi. Sfida a tre pure a Lomello e a San Giorgio. Nel paese del matrimonio tra Teodolinda e Agilulfo, a contendersi la fascia tricolore saranno l’uscente Silvia Ruggia, Giampaolo Cerri e Tina Magenta. A San Giorgio, invece, Dario Ratti proverà a trarre vantaggio dalla scissione avvenuta in seno alla maggioranza: Andrea Mora ha rotto i ponti con gli ex compagni di viaggio e correrà anch’egli contro Giovanni Bellomo. E in tre saranno in lizza pure a Ferrera: il sindaco Giovanni Fassina sovrà respingere l’assalto di Riccardo Freddi e Marco Riso. Aria “frizzante” a Palestro per il testa a testa tra l’uscente Paola Franzo e l’ex sindaco Maria Grazia Grossi e a Olevano dove si ripeterà la sfida di cinque anni fa: in campo Luca Mondin (sindaco sempre riconfermato dal 2009) e Alessandro Bravo. 
Cresce l’attesa per i risultati elettorali di Candia, Cassolnovo e Cilavegna. In queste tre realtà sarà una sfida a tre. A Candia il sindaco uscente ha deciso di non ricandidarsi e lo scontro sarà tra Davide Brunelli, Carmen Bortolas (già sindaco in passato) e Antonio Brianta. A Cassolnovo, invece, il sindaco uscente c’è: Luigi Parolo sarà sfidato da Simone Cocchetti e Gianfranco Delfrate. Qui si è diviso il centrodestra, proprio come è successo a Cilavegna dove torna in campo Giuseppe Colli, sindaco dal 2009 al 2019. Colli è sostenuto dal suo raggruppamento civico e ha incassato l’appoggio di Fratelli d’Italia e Lega. Forza Italia sostiene invece il sindaco uscente Giovanna Falzone. Terzo incomodo è il giovane Manuel Maggio. In tutto sono 28 i Comuni lomellini che andranno alle urne per il rinnovo del consiglio comunale. Si voterà dalle 15 alle 23 di sabato prossimo, 8 giugno, e dalle 7 alle 23 di domenica. Le operazioni di scrutinio per le elezioni amministrative inizieranno alle 14 di lunedì 10 giugno.