È stato firmato oggi, a Palazzo Lombardia, il verbale del trasferimento definitivo ad Anas di oltre mille chilometri (1.075 km) di strade provinciali e comunali, come previsto dal Dpcm del novembre 2019 sulla ‘revisione delle reti stradali relative alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto’.Presenti, tra gli altri, l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi, il presidente dell’Unione delle Province lombarde (Upl), Vittorio Poma, il responsabile della struttura Lombardia di Anas, Nicola Prisco, e i rappresentanti di tutte le Province lombarde.
strade anas
È stato firmato mercoledì 28 aprile a Palazzo Lombardia il verbale del trasferimento definitivo ad Anas di oltre mille chilometri (1.075 km) di strade provinciali e comunali, come previsto dal Dpcm del novembre 2019 sulla ‘revisione delle reti stradali relative alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto’.
“Si tratta di una riattribuzione ad Anas – commenta l’assessore Terzi – di strade provinciali, o porzioni di strade comunali, che già in precedenza erano statali. Sappiamo bene come le riforme promosse da precedenti Governi abbiano svuotato le Province delle risorse umane e finanziarie necessarie per adempiere alle proprie funzioni, tra cui la manutenzione delle strade. Da qui la necessità di ‘ristatalizzare’ parte della rete viaria ora in carico alle Province (in Lombardia circa mille km su diecimila complessivi). In modo che gli stessi Enti provinciali possano concentrare i fondi disponibili sulle strade che continueranno a gestire. La medesima decisione è stata presa da Regioni come Emilia-Romagna, Toscana e Veneto. Dal canto nostro, come Regione Lombardia, continueremo a supportare le Province con finanziamenti ad hoc e vigileremo sugli investimenti di Anas in Lombardia”.
“Con la firma dei verbali di consegna – afferma Vittorio Poma, presidente della Provincia di Pavia e dell’Unione Province Lombarde (Upl) – si completa il percorso di riclassificazione della rete stradale di interesse statale. La contemporanea dismissione aiuta le Province, che ricoprono un ruolo fondamentale a livello territoriale, a recuperare importanti risorse. Da investire sui circa 9.000 km di strade provinciali che restano di competenza provinciale. E che rappresentano il nervo scoperto di una importante funzione fondamentale”. E aggiunge: “Ci auguriamo che la collaborazione stretta e fattiva con Regione Lombardia ci aiuti, come nel recente passato, a migliorare la nostra capacità di investimento. Per garantire ai lombardi strade moderne e sicure”