Nonostante lo stop forzato di oltre tre mesi a causa dell’emergenza sanitaria la Lilt mortarese ha chiuso il 2020 con numeri di tutto rispetto. In occasione della ventunesima Giornata mondiale contro il cancro, l’ambulatorio di Mortara della Lilt ha diffuso i dati statistici dell’attività scolta negli ultimi 12 mesi. I medici dell’associazione e i suoi volontari, pur non raggiungendo i numeri del 2019, sono comunque soddisfatti delle statistiche dell’anno appena trascorso. Infatti, con 8mila 159 pazienti registrati (di cui 307 nuovi) nel corso dell’anno l’Ambulatorio ha eseguito mille 389 visite senologiche, mille e 181 mammografie e mille 186 eco mammarie. Gli esami citologici sono stati 28, le visite dermatologiche 166 e le visite urologiche 16 ed il tutto con mille e 626 accessi. Nel 2021 l’Ambulatorio sta facendo di tutto per recuperare, anche se con difficoltà, il tempo perduto e per far fronte all’aumento delle richieste ha aggiunto da febbraio una seduta settimanale (il giovedì pomeriggio) con lo scopo di ridurre i tempi d’attesa nell’interesse delle utenti. Le patologie riscontrate nel corso del 2020 sono in linea con quelle degli scorsi anni e non si sono registrati picchi degni di nota. Anche la provenienza degli utenti è rimasta stabile: oltre il 50 per cento dei pazienti è di Mortara. Seguono pazienti di Robbio, Vigevano e di altri comuni lomellini. Il 6 per cento degli utenti giunge da fuori provincia. Lo staff sanitario dell’Ambulatorio Lilt oggi è composto dai radiologi Carlo Pagetti e dalla dottoressa Elisabetta Above che con il tecnico di radiologia Mattia Rubini seguono le problematiche di prevenzione del tumore alla mammella. La dottoressa Patrizia de Michelis si occupa della prevenzione del melanoma (nel 2021 è già stato registrato un caso, fortunatamente di natura benigna) mentre il professor Davide Vicini segue i pazienti con problemi prostatici.Luca Degrand