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MORTARA - Test rapidi in regalo per tutti i medici e pediatri della città. Il Comune investe sulla salute e mette sul piatto 7mila e 500 euro per l’acquisto dei tamponi nasali. I test potranno poi essere fatti dai medici direttamente in studio o a domicilio. Ma solo da gennaio, quando i presidi sanitari saranno effettivamente nella disponibilità dei professionisti. Una scelta, quella presa dalla giunta, spiegata nel corso della conferenza stampa che si è svolta ieri, lunedì 7, in municipio. Mentre moltissimi Comuni hanno già scelto il modello del drive-in per offrire test rapidi a pagamento alla cittadinanza, Marco Facchinotti imbocca una strada completamente diversa. I tamponi acquistati dall’ente pubblico, mille e 500 in tutto, saranno distribuiti ai medici di medicina generale e ai pediatri. In totale 15 medici che riceveranno 100 test ciascuno. “In questi giorni – spiega il sindaco Marco Facchinotti - ho visto molti colleghi che hanno aderito a campagne di screening offrendo un servizio a pagamento. Personalmente non ritengo giusto far pagare i miei concittadini, anche se si tratta di una cifra modesta, per avere un test Covid. Penso che sia più utile e corretto mettere a disposizione dei medici della città questi strumenti di diagnosi. E’ il medico di medicina generale la persona più adatta per individuare i soggetti che hanno necessità di un test rapido e gratuito. Non a caso la stessa Ats aveva già dato una prima fornitura di 50 test ai medici. Dopo il test rapido sarà sempre il medico a prescrive tramite ricetta, il classico tampone. Sempre gratuito”. Tra 15 giorni arriverà invece la fornitura appena ordinata dall’ente pubblico. Poi i test dovrebbero essere disponibili per i pazienti a partire da gennaio. “Il medico di famiglia – aggiunge l’assessore Paola Baldin – è la persona che più di ogni altra conosce lo stato di salute e le condizioni del proprio paziente. E’ la prima sentinella nella lotta al virus. Per questo sapranno gestire e utilizzare al meglio i test rapidi, facendoli ha chi ne ha più bisogno. Ma anche noi faremo la nostra parte e siamo pronti a mettere a disposizione, se fosse necessario, dei locali pubblici. Lo abbiamo già fatto con i locali del centro anziani, già destinati come sede per la somministrazione dei vaccini influenzali”. Prima della distribuzione dei test rapidi i medici riceveranno una lettera da parte dell’amministrazione. “Se qualcuno non fosse interessato a questa fornitura gratuita – puntualizza l’assessore Luigi Granelli – vorrà dire che ne daremo una quantità maggiore agli altri. I test, ordinati in Svizzera, arriveranno tra circa 20 giorni. A gennaio potranno essere a disposizione. Mi sembra anche il periodo giusto. Nel cuore dell’inverno è importante individuare e distinguere prontamente i casi riconducibili all’influenza stagionale da quelli legati al virus. Inoltre l’affidabilità del test è molto buona e supera il 90 per cento”.Luca Degrand