Se Luigi Granelli fosse un calciatore allora sarebbe una punta: infatti l’assessore gioca all’attacco e va a caccia dei gol vittoria per lo sport cittadino. Quello è il suo obiettivo. Arrivare ad un salto di qualità che passa attraverso i lavori di riqualificazione dello stadio comunale, la gestione degli impianti affidata ad AsMortara e una nuova opportunità di giocare a pallone a livello giovanile attraverso il settore calcio della Pro Mortara. Ma l’assessore non si limita a segnare questa tripletta. Non disdegna anche il gioco duro. Ed entra a gamba tesa sul Mortara Calcio. I toni si sono accesi. Sono mesi che l’assessore si sente ingiustamente messo nel mirino. Ora è il momento di vuotare il sacco. “Mi sono stufato – precisa Luigi Granelli (nella foto insieme al tecnico del Comune Marco Comelli) – di essere dipinto come il male del calcio e di leggere dichiarazioni che sminuiscono il lavoro e la competenza dei tecnici comunali che, invece, ringrazio per il grande impegno. La realtà dei fatti è questa. Dal 2005 al 2018 il Comune ha stanziato a favore della S.S. Mortara Calcio una somma di circa 370mila euro. Una somma molto elevata che sarebbe dovuta servire non solo per la manutenzione del campo, ma anche per eseguire interventi negli spogliatoi e sull’illuminazione dell’impianto. Ogni anno, fino al luglio del 2019, l’amministrazione ha puntualmente sborsato 26mila euro a favore della S.S. Mortara Calcio e pagato anche 13mila per le utenze. Nonostante tutto oggi ci troviamo davanti ad una struttura fatiscente: gli spogliatoi sono privi di alcune piastrelle, all’impianto di illuminazione mancano oltre 25 lampadine e la licenza del bar è stata lasciata scadere. Evidentemente la gestione del campo comunale affidata ad una società sportiva rappresentava un peso troppo grande per la società stessa. Da quando ho assunto la delega dallo sport mi sono impegnato a raggiungere quell’obiettivo di cui da tempo si parlava, ma che per diverse ragioni non era stato ancora raggiunto. Mi riferisco al passaggio della gestione degli impianti comunali in capo ad AsMortara. Un cambiamento che alleggerisce i compiti che gravano sulle spalle delle società e consente investimenti e miglioramenti importanti sulle strutture. Proprio allo stadio saranno fatti lavori di manutenzione di grande importanza. Solo con una struttura perfettamente agibile e a norma sotto i punti di vista è possibile valorizzare il settore giovanile e attirare i giovani verso l’attività fisica”. Proprio per migliorare e potenziare l’offerta sportiva rivolta ai più piccoli è confermata la notizia, già anticipata su queste pagine a febbraio, della nascita di una nuova realtà dedicata al settore giovanile. Se ne occuperà la Pro Mortara. “Il settore giovanile è l’aspetto più importante – precisa Luigi Granelli – e purtroppo negli anni intere annate di ragazzi hanno abbandonato la città per andare a praticare il calcio in altre realtà. Un fenomeno ben più ampio del normale trasferimento di qualche ragazzo che cambia maglia perché richiesto da qualche squadra, magari più blasonata, in cerca di talenti. Invece voglio che il Comunale sia una casa accogliente per tutte le società che vorranno giocare ed allenarsi nella struttura. Con particolare attenzione verso i ragazzi. Il sogno è vedere una prima squadra composta interamente da mortaresi cresciuti nei nostri settori giovanili. Lo sport fa bene al fisico e crea amicizia e senso del gruppo. Deve essere una sorta di scuola di convivenza e rispetto”. Ma la sopportazione reciproca tra l’assessore allo sport e una parte dei dirigenti della società sportiva Mortara Calcio è ai minimi storici. Non a caso una delle ultime comunicazioni tra le parti si era consumata attraverso una lettera scritta da un avvocato. “Il tentativo di mettere in contrasto le vedute di amministrazione e AsMortara non mi piace ed è il modo peggiore per discutere”. Così Simone Ciaramella, presidente di AsMortara si schiera nettamente, senza se e senza ma, a fianco di Luigi Granelli. Insomma, non ci può essere una distinzione tra poliziotto buono e poliziotto cattivo. Granelli non deve essere dipinto come il male del calcio e Simone Ciaramella non accetta di essere messo tra gli alleati della S.S. Mortara Calcio e in contrasto con il l’assessore allo sport. “C’è totale sintonia – precisa Simone Ciaramella - tra me e le scelte di Luigi Granelli. Tutti e due abbiamo lo stesso scopo, migliorare le condizioni delle strutture pubbliche e favorire lo sport cittadino. Un lavoro possibile anche grazie alla grande competenza e professionalità degli uffici comunali, in particolar modo del geometra Marco Comelli che ringrazio pubblicamente. Ora penso che si debba voltare pagina. Guardare al futuro e non al passato. Pensare alle cose da fare tutti assieme, in un rinnovato spirito di collaborazione. Se non si parte da questa base è difficile costruire un dialogo ”.Luca Degrand