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La buona notizia è arrivata appena prima di Natale, come un regalo meritato: la biblioteca “Francesco Pezza” sarà resa più accessibile, accogliente e priva di barriere sensoriali grazie ad un finanziamento da 136mila e 800 euro. Infatti con un Decreto del Ministero della cultura del 21 dicembre scorso sono state pubblicate le graduatorie per il bando sull’accessibilità Pnrr relativo alla “Rimozione barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura pubblici...”. Il progetto del Civico17 è stato finanziato con 136mila e 800 euro  con un punteggio piuttosto alto di 71,60. Questi soldi andranno previsti come entrata nel 2023 serviranno per il miglioramento dei servizi offerti dalla biblioteca. La novità più importante è la realizzazione di ambienti separati e insonorizzati. L’idea è quella installare delle pareti insonorizzate per dividere l’ambiente in diversi settori. In questo modo sarà possibile avere una zona dedicata precipuamente agli studenti universitari, che hanno bisogno di silenzio e concentrazione, e un’altra dove gli alunni delle scuole di grado inferiore posso certamente studiare, ma anche interagire, collaborare e parlare in modo più chiassoso. Si tratta solo di uno degli obbiettivi inseriti in un progetto che prevede anche postazioni per l’auto prestito dei libri e installazioni dedicate agli utenti non vedenti. “L’ho detto sin dal primo giorno in veste di assessore, il nostro compito  è quello di aggredire tutti i bandi del Pnrr – spiega Renato Ferraris (nella foto) assessore alle Finanze – e non lasciarci sfuggire nessuna opportunità. In questo caso la soddisfazione è quella di essere riusciti a presentare il nostro progetto pur avendo pochissimo tempo a disposizione rispetto al termine ultimo del 12 agosto. Era stata la nostra prima domanda di accesso ai fondi del Pnrr e abbiamo fatto immediatamente centro. Un merito che è soprattutto delle persone che hanno seguito l’istruzione della pratica. Voglio ringraziare Marco Caresana, Annalisa Zenone, Marco Comelli e Antonella Ferrara che hanno svolto un lavoro encomiabile.

Luca Degrandi