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I risicoltori novaresi hanno richiesto al consorzio irriguo Est Sesia un quantitativo superiore di acqua per irrigare le risaie rispetto all’anno scorso. Richiesta respinta dallo stesso consorzio presieduto dal lomellino Camillo Colli. L’eco dell’iniziativa ha ben presto oltrepassato i confini fra Novarese e Lomellina scatenando le ire di quest’ultima zona, che in Europa è prima con il Pavese per superficie a risaia con circa 80mila ettari annui. “Ci è sembrato un gesto sconsiderato ed egoistico – accusa il risicoltore mortarese Luigi Ferraris (nella foto), titolare di cascina Alberona – La voce si è sparsa nell’arco di poche ore facendo infuriare più che altro i risicoltori della Lomellina, che l’anno scorso furono i più penalizzati essendo quelli più lontani dal canale Cavour al contrario di Vercelli e dell’alto Novarese. Quasi nessuno si rende conto che la siccità può essere tollerata una volta, perfino una seconda con maggiori sacrifici, ma una terza sarebbe letale per la risicoltura della Lomellina”. Ferraris è uno dei molti imprenditori agricoli che hanno sottratto parte della campagna al riso: quest’anno i suoi ettari a risaia scenderanno da 90 a 70. “Nel resto della superficie aziendale – aggiunge – preferisco seminare soia, mentre un’altra parte, quella più lontana dalle bocche di presa dell’acqua, era stata destinata a frumento. Voglio evitare il mais perché già l’anno scorso abbiamo registrato la perdita di circa il 60% del raccolto. La situazione del 2023 appare peggiore della già drammatica situazione dell’anno scorso, quando in Lomellina si verificò il fenomeno che io definisco della turbina selvaggia: agricoltori che prendevano l’acqua dai canali usando appunto le turbine e danneggiando i colleghi più a valle. Da mesi ripeto che serve un commissario straordinario che gestisca queste difficili situazioni”. Marta Sempio, presidente di Confagricoltura Pavia e imprenditrice agricola a Valeggio, commenta così: “Auspichiamo che ci sia da parte di tutti piena responsabilità nella corretta programmazione e nelle richieste d’acqua. Siamo certi che il consorzio irriguo Est Sesia vigilerà su eventuali anomalie”.

Umberto De Agostino