Il libro che racconta la vita della crocerossina Ettorina Sampietro sarà presentato alla “Pezza”
Il volume “Stringi la mia vita – Storia di una crocerossina”, libro scritto da Maria Giovanna Fantoli, sarà presentato in prima italiana sabato 18 marzo alle 10 al Civico 17. Il volume racconta la vita di Ettorina Sampietro. Una mortarese d’adozione che ha dedicato la sua vita agli altri, viaggiando da Candia a Parigi, da New York fino al ritorno a Mortara. La fatica letteraria realizzata da Maria Giovanna Fantoli, già docente presso scuola superiore di Bergamo e cugina di Ettorina, tratteggia con maestria la personalità affascinante e la vita della crocerossina.
Il testo, frutto della testimonianza diretta di Ettorina, del cugino Ettore, di altri parenti e della ricerca storica, si presenta in una forma semplice, ma accurata. Ripercorre le vicende umane di Ettorina, dagli studi in Svizzera alla laurea alla Sorbona di Parigi. Dall’amore per Carlo, ostacolato dalla famiglia, alla sua attività di crocerossina a Mortara, a Roma durante le Olimpiadi del 1960, a New York.
Poi il coronamento della vita con il matrimonio, non allietato dalla nascita di nessun figlio, e all’adozione di due ragazze diversamente abili (le sue bambine come ha sempre amato definirle). L’iniziativa di sabato 18 marzo presso la sala ovale della biblioteca è stata organizza con il patrocinio del Comune di Mortara e rientra nelle attività per i festeggiamenti dei primi 115 anni di fondazione del Corpo delle crocerossine di cui Ettorina faceva parte.
La vita di Ettorina è un’esistenza piena di fede, come da tradizione di famiglia, che narra, sullo sfondo, la vita della Lomellina, di tanti suoi personaggi, ma anche lo slancio ad aiutare il prossimo, incarnando sempre, per tutta la vita, il grande motto delle crocerossine “Ama, conforta, lavora, salva”.
La figura di Ettorina Sampietro è poliedrica, unisce una vita da crocerossina a quella di attività a favore degli altri, ma anche del suo privato, della famiglia e del territorio. Una storia incredibile di generosità, altruismo, spirito di sacrificio e servizio al prossimo davvero straordinaria, come è nello stile della Croce rossa i cui valori Ettorina ha incarnato in modo esemplare, ma con grande umiltà.
“La finalità del romanzo – dichiara l’autrice Maria Giovanna Fantoli - non è rendere omaggio solo a una signora di grande fede e carità, ma è un tentativo di mostrare che accanto a noi esistono tante persone che, come piccole luci, accendono di speranza il buio dei tempi che stiamo vivendo. Si tratta di persone anonime, che passano inosservate, ma che operano per il bene di coloro che stanno attorno e riescono così a cambiare, in meglio, piccoli angoli di mondo”.
Originaria di Candia, dopo la laurea in Lingue all’università Sorbona di Parigi, diventa crocerossina (e infermiera professionale) nel 1950 e da subito viene notata per le sue qualità umane e professionali. Di famiglia agiata, si dedica, come tutta la sua famiglia, ad aiutare il prossimo. Fervente credente, vive per aiutare gli altri.
Il destino la porta nel luglio 1958 anche negli Usa, a New York dove vive il fratello musicista Pierluigi Sampietro (ambasciatore della Croce rossa statunitense negli anni 2000), e ad operare presso il Columbus Hospital.
Negli Usa doveva rimanere un anno. Per la sua precisione, viene scelta per partecipare a una sperimentazione su cavie umane (condannati a morte). Si fa ben apprezzare e benvolere. Al ritorno a Mortara, prosegue come crocerossina, ma per le Olimpiadi del 1960 a Roma, viene chiamata, con Susanna Agnelli a gestire, gli atleti di ogni nazionalità.
E’ poi ispettrice delle infermiere volontarie a Mortara per molti anni.
Molte delle crocerossine del Comitato di Mortara hanno avuto lei come ispettrice, amica e sorella. Ma la sua attività di aiuto al prossimo spazia in altri campi. Per anni dirige una casa di riposo di Valle e, col marito Carlo (un amore contrastato dalla famiglia), adotta due ragazze diversamente abili. Un altro segno di generosità. Una figura del territorio importante a livello umano, del volontariato ed un esempio di come, con grande onore e dignità, si porta la divisa di crocerossina (per suo desiderio, Ettorina la porta ormai per l’eternità).
La cugina Maria Giovanna Fantoli ha preparato un libro, in stile romanzo storico di accattivante lettura, descrivendo la storia di questa nostra crocerossina, uscito il 2 febbraio scorso, edito da bookabook.it e in vendita presso le librerie, su internet e disponibile anche in formato digitale.
Luca Degrandi