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Kherson è in uno dei capoluoghi più pericolosi dell’Ucraina, dove gli attacchi delle truppe russe vengono sferrati con frequenza quasi quotidiana. Da lì più di 300mila persone sono già fuggite. Ed è lì che è diretto il tir carico di aiuti partito giovedì scorso proprio da Mortara. Circa dieci tonnellate tra generi alimentari, capi di abbigliamento e soprattutto farmaci e medicinali. Il carico “della speranza” è stato organizzato dalla comunità ucraina residente a Mortara. 
“Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito alla raccolta degli aiuti – spiega Olga MaMaksymiv, rappresentante della comunità ucraina a Mortara – e in particolar modo don Carlo, il gruppo di di volontariato vincenziano, il Centro di aiuto alla vita, la Caritas e tutti i cittadini che hanno dimostrato grande vicinanza”. Il carico di materiale partito nei giorni scorsi da Mortara non è il primo e non sarà l’ultimo. La raccolta prosegue. Generi alimentari, farmaci e medicinali, assorbenti e pannoloni, latte in polvere, alimenti per l’infanzia e pannolini. Tutto serve e ogni cosa è utile.

Luca Degrandi