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PAVIA – L’impulso è partito dalla sezione locale del Partito democratico, ma il consenso è stato trasversale. In tanti hanno firmato. Perché il tema, in questo caso, riguarda da vicino tutti i cittadini olevanesi e non soltanto. Con circa duecento nomi in calce, mercoledì è stata consegnata la raccolta firme al presidente della Provincia di Pavia, Giovanni Palli. La richiesta è semplice, anche se il problema si trascina da anni: gli oltre duecento firmatari chiedono tempi certi sull’inizio dei lavori per la sistemazione definitiva del ponte tra Olevano e Zeme. E’ chiuso al traffico veicolare e pedonale dal giugno 2015. Un’era geologica in termini di impatto sociale ed economico, non soltanto sulla vita di tutti i giorni dei residenti, ma anche e soprattutto per il settore agricolo, attività principale dei territori interessati. “Il presidente Giovanni Palli – rendiconta il segretario locale del Pd olevanese Massimo Ariatta -  ha ricevuto nel suo studio il sottoscritto, in qualità di segretario del Circolo “G. Amendola”, l’ex consigliere comunale Marco Ariatta e il consigliere provinciale Giuliano Ruffinazzi”. Un colloquio di circa mezz’ora, definito “cordiale e costruttivo” da chi ne ha preso parte. “La lettera di presentazione delle firme – proseguono dal Pd olevanese - avrà risposta scritta nei prossimi giorni, la quale affermerà quanto anticipato verbalmente dal presidente Palli: i lavori partiranno entro fine settembre 2023, (presumibilmente addirittura entro i primi 10 giorni). Le firme sono state raccolte in soli tre giorni, di cui due lavorativi. E’ stato un successo partecipativo, nonostante fosse promosso dal Partito democratico è stato condiviso in modo trasversale, condividendo la bontà del fine. Per questo il circolo ringrazia tutti i cittadini per l’alta adesione”.

Riccardo Carena