MiMoAl e il solito bollettino di guerra: il mese conferma tutti i disastri della linea
Agosto è stato mese di vacanze, ma anche di ritardi e di stress per chi è rimasto qui a lavorare.
Il servizio ferroviario sulla Milano-Mortara-Alessandria è stato, come al solito, carente. I dati precisi li riporta l’associazione dei rappresentanti dei pendolari MiMoAl: nel mese di agosto dei 1.347 treni programmati sulla Milano-Mortara-Alessandria ben 351 (il 26 per cento, 1 treno su 4) hanno accumulato un ritardo superiore ai 5 minuti e 73 (il 5,4 per cento) sono stati soppressi.
L’indice di affidabilità del servizio si è assestato al 68,6 per cento, in miglioramento di 7,2 punti percentuali rispetto a luglio 2023. Miglioramento che, sottolineano i portavoce della MiMoAl, probabilmente non sarà comunque sufficiente per evitare il riconoscimento del bonus sugli abbonamenti anche per il prossimo mese. Le cause per la soppressione dei 73 treni sono riconducibili per 45 treni (61,6 per cento) a Trenord per guasti del materiale rotabile e mancanza di materiale rotabile; per 21 treni (28,8 per cento) a causa del maltempo; per 1 treno a Rfi (1,4 per cento); per 6 treni (8,2 per cento) ad atti vandalici ai danni dei convogli. I 351 treni in ritardo, invece, sono riconducibili a Trenord per 241 treni (68,7 per cento) a causa di guasti del materiale rotabile; a Rfi per 103 treni (29,3 per cento) a causa dei guasti ai passaggi a livello, agli scambi e a esigenze di circolazione; a 7 treni (2 per cento) per altri motivi. “C’è stato un miglioramento leggero delle performance di Trenord rispetto a luglio – commenta i dati Franco Aggio, presidente dell’associazione MiMoAl – mentre le performance di Rfi sono sostanzialmente stabili rispetto a luglio. Il giorno 26 agosto le avverse condizioni meteo hanno causato 19 soppressioni, tra totali e parziali, su 40 corse.
Dopo 3 mesi consecutivi in peggioramento, agosto 2023 inverte la tendenza con un leggero miglioramento rispetto a luglio, miglioramento purtroppo non ancora sufficiente per cambiare il trend generale della qualità del servizio”.
I rappresentanti dei pendolari precisano, infine, che loro riportano i valori dell’indice di affidabilità reali. Invece i valori che concorrono a stabilire il bonus mensile sono depurati di alcune motivazioni come: sciopero, eventi climatici, interventi delle forze dell’ordine e del soccorso sanitario, viaggiatori senza biglietto, auto sui binari ai passaggi a livello, ritardi e soppressioni a causa di lavori programmati e altro, così come previsto dal contratto di servizio tra regione Lombardia e Trenord.
Massimiliano Farrell