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BORGOLAVEZZARO - Quest’anno la sezione di Mortara dell’Associazione nazionale carabinieri, ha voluto rendere omaggio all’Arma in occasione del 210esimo anniversario della sua fondazione e dell’emanazione delle Regie Patenti, istitutive del Corpo dei Carabinieri Reali (13 luglio 1814), con un’iniziativa che ha preso corpo presso la cascina Caccia a Borgolavezzaro. I titolari dell’azienda agricola, nell’ambito dell’iniziativa “Per un chilo di riso”, organizzata presso la cascina con il patrocinio dal Comune e dalla biblioteca di Borgolavezzaro, in collaborazione con il museo Etnografico di Tornaco per la promozione della coltivazione del riso “razza 77”, hanno realizzato, su richiesta della sezione mortarese dell’Anc il disegno che riproduce la “granata con fiamma”, che dal 1832 è divenuta uno dei simboli maggiormente distintivi dell’arma dei carabinieri, utilizzando l’arte “tanbo”. L'arte “tanbo” è un’espressione artistica originaria del Giappone. Diverse varietà di riso vengono seminate per creare, all'interno della risaia, immagini artistiche di grandi dimensioni, sfruttando le differenti tonalità di colore delle piantine che si svilupperanno. Combinando quindi il riso “razza 77”, di colore più chiaro, con un’altra qualità di riso, di colore più scuro, denominata “gioiello”, il disegnatore, l’ingegnere Andrea Bernascone, con il padre Domenico, uno dei promotori dell’iniziativa, ha riprodotto il non semplice soggetto dando vita all’opera che occupa un’area di 36 per 39 metri. L’immagine non è visibile al livello del suolo ma solo da una certa altezza ed è stata realizzata con l’ausilio di un drone. Il progetto è nato lo scorso anno grazie alla conoscenza tra il vicepresidente della sezione di Mortara dell’Associazione nazionale carabinieri, caporale Cesare Saino, e Renzo Cremona, uno dei titolari dell’azienda agricola, il quale ci ha illustrato il disegno realizzato lo scorso anno che ha riprodotto il logo del centenario dell’Arma aeronautica. È stata proposta, per l’anno 2024, la realizzazione di questo disegno in onore dell’Arma dei Carabinieri. L’Associazione ringrazia la famiglia Cremona, Domenico e Andrea Bernascone e i loro volontari, che si sono occupati operativamente della semina del riso, per il loro grande impegno e l’entusiasmo dimostrato nella realizzazione dell’opera.