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VIGEVANO - Sei un genitore in difficoltà? Ti senti isolato dai coetanei e non capito dagli adulti? Per cercare di risolvere questi disagi l’assessorato ai servizi sociali del Comune di Vigevano assieme alla Caritas Diocesana hanno ideato il programma P.I.P.P.I. Presentato dall’assessore alla partita Marzia Segù, con il direttore della Caritas don Moreno Locatelli, assieme alle dirigenti comunali Laura Re Ferrè ed Elisabetta Guida. “Il Programma P.I.P.P.I. è il risultato di una collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, i Servizi sociali e di protezione e tutela minori nello specifico, come le cooperative del privato sociale, alcune scuole e ASL che gestiscono i servizi sanitari degli enti locali coinvolti – ha detto Laura Re Ferrè - rappresenta il tentativo di creare un raccordo tra istituzioni diverse che condividono la stessa mission di promozione del bene comune, allo scopo di fronteggiare e ridurre il numero dei bambini allontanati dalle famiglie”. “Il progetto mira a realizzare gruppi nei quali poter parlare delle difficoltà vissute personalmente o in famiglia per migliorare il clima nella famiglia stessa o con i propri amici – ha detto Segù – la partecipazione è gratuita. I gruppi saranno tenuti da una psicologa e una educatrice”. Gli incontri si terranno a Palazzo Cambieri in corso Garibaldi 44 a Mortara. Per informazioni chiamare lo 0381325000 “Il Programma persegue la finalità di innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie fragili, al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine, articolando in modo coerente fra loro i vari ambiti di azione coinvolti intorno ai bisogni dei bambini che vivono in tali famiglie, tenendo in ampia considerazione la prospettiva dei genitori e dei bambini stessi nel costruire l’analisi e la risposta a questi bisogni – ha detto don Moreno – si comprende che l’obiettivo primario è aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la qualità del loro sviluppo”.