Login / Abbonati

Diecimila euro di risarcimento danni che dovranno essere sborsati dall’associazione dei rappresentanti dei pendolari Mimoal: è questa la richiesta che Trenord ha rivolto, nella serata del 16 novembre, a Franco Aggio, presidente di Mimoal. La colpa dell’associazione sarebbe quella di aver diffuso negli ultimi mesi alcuni dati scorretti sulle cancellazioni, sui ritardi e in generale sull’andamento della linea Milano-Mortara-Alessandria. Secondo l’azienda, infatti, i dati sarebbero stati “elaborati senza alcun rigore”. Per questa ragione Franco Aggio (al centro nella foto), presidente dell’associazione Mimoal, si è visto recapitare una richiesta danni per 10mila euro. L’associazione smentisce le accuse, affermando che tutti i dati vengono elaborati sulla base delle informazioni ufficiali sul servizio ferroviario diffuse proprio da Trenord. Nei giorni scorsi l’assessore ai trasporti di Regione Lombardia Claudia Terzi ha addirittura detto che “c’è una grande attenzione alle segnalazioni dei pendolari, da non confondere con i comitati o con i sedicenti comitati che strumentalizzano spesso e volentieri la discussione”. Piovono critiche da parte dell’associazione Mimoal, che punta il dito sulle presunte inadempienze e sull’inadeguatezza dell’assessore Terzi e soprattutto il fatto che la Regione non convochi ormai da più di due anni i comitati dei pendolari. “Ora se c’è qualcuno che strumentalizza – afferma Franco Aggio, presidente Mimoal – l’assessore deve solo guardarsi allo specchio, perché da più di due anni ha inopinatamente chiuso i contatti con i comitati. La Terzi fa finta di dimenticare che ha dei doveri ben precisi e cioè parlare con tutti i soggetti riconosciuti a interloquire e non solo con chi vuole lei. Precisiamo che l’assessore consulta i rappresentanti dei viaggiatori durante le conferenze del Trasporto Pubblico Locale consentendo un intervento di tre minuti in una riunione di più di cento persone della durata di due ore. Definire dialogo e consultazione questo metodo è da folli, e se poi l’assessore non dà seguito agli impegni da lei presi nei confronti di alcuni rappresentanti dei viaggiatori il cerchio si chiude”. I rappresentanti dei viaggiatori, tra l’altro, sono democraticamente eletti dall’assemblea dei comitati o delle associazioni dei pendolari in una seduta presso Regione Lombardia alla presenza di dirigenti e funzionari della Regione stessa che hanno in precedenza verificato la rispondenza dei comitati o delle associazioni ai requisiti richiesti. Quindi i comitati e le associazioni sono, difatti, riconosciuti da Regione Lombardia.“L’assessore Terzi – attacca Aggio – è altresì inadempiente insieme a Trenord perché in base al contratto di servizio vigente deve convocare almeno due volte l’anno gli incontri con i comitati e le associazioni: l’ultimo incontro è stato ai primi di dicembre del 2019 poi più nulla. Un’ulteriore occasione di incontro con i comitati e le associazioni è previsto anche dalla carta della mobilità di Trenord, ma anche questa è lettera morta. L’associazione Mimoal, e pensiamo anche gli altri comitati, dal 2020 mandano mail a Regione e a Trenord ma non ottengono mai risposta. Naturalmente, però, la colpa dei problemi secondo la Terzi è dei sedicenti comitati”.Massimiliano Farrel