Grandi sportivi si raccontano per fotografie. Questo l’intento della serata organizzata dal Gruppo fotoamatori del Circolo culturale lomellino ‘’Giancarlo Costa’’ per la serata di oggi, venerdì 18 novembre. Alle 21, nella sede di palazzo Cambieri, l’apneista Gianluca Genoni racconterà la sua parabola verso non uno ma ben diciotto record mondiali. Una via passata tra gli abissi marini contando sulla forza sola dei propri polmoni.Dal 1996 al 2012 Gianluca Genoni ha strappato record su record lasciando traccia imperitura nella storia della disciplina. Nacque tutto per caso nel 1991, anno di leva militare a La Spezia. Genoni si cominciò ad appassionare all’acqua e così decise di immergersi, ma senza bombole. Dopo un allenamento costante e personale, sorretto da ampie letture sulle tecniche di respirazione, il 17 agosto del 1996 scese nelle acque di Siracusa, la terra di Enzo Maiorca, fondatore della disciplina per come la conosciamo oggi, a una profondità di 106m. Primo record mondiale. Dopo poco più di 15 anni, il 28 settembre 2012 stabilisce il suo ultimo record arrivando a 160m. Una sensazione di completa serenità e tranquillità in un luogo che a prima battuta sembrerebbe impervio ma che si dimostra, invece, accogliente. E per dimostrare questo irresistibile fascino del marino, saranno proiettate le foto che hanno documentato le imprese di Gianluca Genoni. Dalla preparazione, alla discesa, alle divertite scoperte della vita sott’acqua. L’apneista ha avuto modo di partecipare anche a degli esperimenti del Cnr di Milano, che ha sfruttato le sue eccezionali abilità per fare delle analisi sul sistema cardiovascolare ad alte profondità. Chissà quale sensazione si prova quando il cuore batte a undici battiti al minuto. Queste sono alcune suggestioni che Gianluca Genoni, pure impegnato per l’ambiente tramite il progetto Blancpain Ocean Commitment, riporterà nella serata di oggi, venerdì 18 novembre, alle 21 presso palazzo Cambieri.Vittorio Orsin