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VIGEVANO - Un evento come “occasione per guardarsi negli occhi”, e “per incontrare e conoscere chi rende ricca la Lomellina e solido il suo tessuto imprenditoriale”. Questo è il premio Fedeltà al Lavoro Artigiano promosso da Confartigianato Lomellina: una testimonianza, un’opportunità per mettere l’impresa, le sue difficoltà e i suoi successi sotto i riflettori, per far sentire al territorio il peso dell’impresa come portatrice di benessere, lavoro e stabilità. Un appuntamento che da anni unisce idealmente la Lomellina ai suoi imprenditori più tenaci, ovvero a coloro che hanno raggiunto i trenta anni di attività. Un traguardo importante in tempi difficili, sfidanti e caratterizzati dalla variabile più imprescindibile: il cambiamento. Luigi Grechi, imprenditore, presidente di Confartigianato Lomellina, ha aperto le danze: “Abbiamo di fronte sfide importanti, che ogni anno ci chiameranno a ripensare noi stessi e a rimettere in discussione il nostro modo di fare impresa. Dobbiamo farci trovare pronti, dobbiamo esserlo per noi stessi ma anche per la responsabilità sociale che, da sempre, ci sentiamo addosso come imprenditori e portatori di benessere per il nostro territorio. Il cambiamento sarà sempre più la nostra cifra”. Trenta premiati domenica mattina a Vigevano, che hanno raggiunto il grande traguardo dei trent’anni di impresa: Fabio Alberi, idraulico-lattoniere; Maurizio Ambeni, riparazione macchine agricole, veicoli industriali e civili; Paolo Ansalone, tassista; Paolo Baldi, parrucchiere; Lucia Belluco, parrucchiera; Vittorio Bonasegla, laboratorio odontotecnico; Marco Brancale, avvolgimento motori elettrici e riparazione; Carla Bruscagin, costruzione di articoli per pelletteria; Giorgio Cappa, installatore impianti idraulici, di riscaldamento e climatizzazione, lattoniere; Giuseppino Cappelletti (nella foto), autonoleggiatore da rimessa; Donatella Carapucci, parrucchiera; Daniela Carnevale Carlino, estetista; Annamaria Costa, lavanderia e stireria; Massimo Costa, parrucchiere; Mario Fregosi, autoriparatore; Massimo Fregosi, autoriparatore; Barbara Gardino, parrucchiera; Adriano Granata, riparazione, manutenzione di macchine, apparecchi di sollevamento e movimentazione; Antonimo Lo Giuoco, costruzione, vendita e posa in opera di zanzariere, tende, infissi, costruzione e montaggio mobili; Giuseppe Lo Giuoco, costruzione, vendita, posa in opera di zanzariere, tende, infissi, costruzione e montaggio mobili; Raffaella Magnani, estetista; Roberto Magnani, parrucchiere; Francesca Masiero, parrucchiera; Antonella Orabona, parrucchiera; Tiziana Maria Piccione, parrucchiera; Giorgio Pigozzo, installatore impianti idraulici, di riscaldamento e climatizzazione, lattoniere; Cladio Ruaro, produzione e installazione di porte blindate, serramenti di ogni genere e lavori di carpenteria metallica; Claudio Tugnolo, produzione e lavorazione di stampi per calzature; Ferdinando Zerbi, produzione di articoli in gomma, Fiorenzo Claudio Zerbi, produzione di articoli in gomma. La borsa di studio dedicata ad Angela Picchi è stata invece assegnata ad Asia Abriola, studentessa della Fondazione Roncalli