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Le panchine fanno venire voglia di fermarsi, di parlare con il vicino, creano socialità e convivenza. Così, con il ritorno delle panchine, piazza Italia torna anche ad essere una piazza di incontro. Oltre 10 anni fa la giunta Robecchi le aveva tolte, dichiarando che le avrebbero rimesse alla fine dei lavori di riqualificazione della piazza. Ci ha invece pensato l’assessore Andrea Olivelli ad inaugurare una sorta di “operazione panchine”. Non solo ha recuperato quelle stipate nei magazzini del municipio per restituirle ai legittimi proprietari, cioè tutti i cittadini, ma ha anche avviato un’operazione di riqualificazione del resto degli arredi urbani. Il primo restyling è toccato, nel mese di luglio, alle panchine di piazza Carlo Alberto. Poi saranno sistemate tutte le altre. Ma resta un punto di domanda. Verranno rimesse anche le panchine tolte da piazza Giovanni XXIII nel 2018 come chiesto in una mozione firmata da Giuseppe Abbà? “Quell’operazione – spiega Andrea Olivelli - fu sbagliata perché fatta frettolosamente. La precedente amministrazione credeva di risolvere il problema di quiete pubblica che si era registrato in piazza a San Pio X togliendo a tutti l’opportunità di sedersi all’ombra delle piante. Si tratta di una logica sbagliata. È come se per il timore di essere traditi si impedisse alla moglie di uscire di casa. Non è limitando la libertà di tutti che si ottiene un comportamento più civile da chi non possiede senso civico”. Parole che sul tema del ritorno delle panchine possono far pensare ad una convergenza tra destra e sinistra. Errore. “La scelta del 2018 – spiega l’assessore - fu sbagliata e soprattutto affrettata. Però non si corregge una decisione affrettata con un’altra altrettanto affrettata. Per quanto riguarda l’arredo urbano rimosso da piazza Giovanni XXIII è necessario fare tutte le valutazioni del caso in modo da evitare e prevenire che si creino dei bivacchi e delle situazioni di degrado una volta rimesse le panchine”.Luca Degrand