Il Cortellona si rifà il lifting. E lo fa con un intervento che sfiora il milione e mezzo di euro. Tutto questo è possibile grazie al super bonus 110% e al bonus ristrutturazione. L’annuncio è arrivato martedì 26 aprile, dal presidente della fondazione “Alceste Cortellona” Luigi Ganimede. La maxi ristrutturazione che riguarderà anche l’efficientamento energetico ha un costo di un milione e 400mila euro, con la cessione del credito a Reale Mutua. “Chiaramente faremo fronte ad alcuni mesi di disagi – anticipa il presidente Ganimede – ma il nostro obiettivo è quello di migliorare la struttura e soprattutto la qualità della vita dei nostri ospiti”. Così, il consiglio di amministrazione, che ha da poco tagliato il traguardo di metà mandato, ha dato il la alla stagione delle grandi opere. “L’idea è nata di fatto un anno fa e abbiamo immediatamente voluto coinvolgere l’architetto Renato Massucchi per uno studio preliminare di fattibilità degli interventi. – prosegue Luigi Ganimede – Poi però ci siamo subito imbattuti nei problemi burocratici: abbiamo dovuto rivedere il nostro statuto e abbiamo dovuto necessariamente attendere il nulla osta di Ats, oltre che quello della Soprintendenza”. Il Cortellona è una struttura di 2mila e 700 metri quadrati, una superficie equiparabile a quella di un palazzo con 22 appartamenti. Inoltre non è possibile agire esternamente per mettere il “cappotto”, in quanto la struttura è soggetta a vincoli. Così il cappotto verrà posizionato all’interno, lungo le pareti perimetrali, grazie ad un intonaco realizzato con materiale nanotecnologico che andrà a creare uno spessore di circa un centimetro garantendo le prestazioni di efficientamento identiche a quelle del cappotto esterno.“Questa maxi ristrutturazione ci consentirà di passare dall’attuale classe energetica G alla classe B. – puntualizza il presidente – Opereremo all’interno della struttura senza alterare la parte decorativa ottocentesca e sul tetto della struttura realizzata negli anni Duemila andremo ad installare pannelli fotovoltaici con batterie di accumulo, inoltre verranno cambiati gli infissi e saranno sostituite le tapparelle. Questo consentirà di ottenere una migliore insonorizzazione delle camere degli ospiti e una migliore ventilazione”.I nuovi cassoni delle tapparelle, infatti, consentiranno di realizzare una ventilazione meccanica controllata in grado di mantenere una percentuale costante di umidità all’interno della Rsa. “Tra i molti vantaggi c’è anche quello di andare finalmente a realizzare una struttura eco compatibile. – prosegue – Ma non possiamo certo dimenticare l’aspetto economico. Prima degli ultimi aumenti registrati in bolletta, si arrivava a spendere 80mila euro all’anno di gas e 60mila di energia elettrica. Grazie a questi lavori arriveremo a risparmiare una cifra compresa tra i 30 e i 40mila euro annui”. “Il nuovo impianto di riscaldamento sarà ibrido e la sua progettazione è stata seguita dall’ingegnere Elisabetta Claus. – spiega l’architetto Renato Massucchi – Avremo uno stoccaggio di 40 kw e l’energia che non verrà impiegata per il riscaldamento o per fornire acqua calda potrà essere impiegata dalla struttura”.Oltre al milione e 400mila euro del 110%, il Cortellona affronterà una spesa di 95mila euro (bonus ristrutturazione) per mettere a norma i bagni della struttura e per tutti quegli interventi esclusi dal 110%. Inoltre Ats ha chiesto la realizzazione di un impianto centralizzato per i gas medicali.L’inizio dei lavori è previsto entro i primi dieci giorni di maggio e le opere dovrebbero concludersi entro il mese di gennaio. Inevitabili i disagi per gli ospiti. Ma si lavorerà per singoli reparti. Attualmente la struttura è divisa in quattro reparti, quando un reparto sarà interessato dai lavori gli ospiti verranno ricollocati all’interno della struttura. Questa operazione di “gestione” degli ospiti è facilitata dal fatto che attualmente la Rsa non ha il tutto esaurito