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C’è voluto un “check up” durato due mesi per capire lo stato del “malato”. Ora scatta l’ora della terapia d’urto per rimettere in piedi il malato. Oppure, per meglio dire, per raddrizzare i pali. Infatti quello presentato martedì scorso, 19 aprile, dall’assessore Luigi Granelli è un maxi intervento per ripristinare la segnaletica verticale. Nel mirino ci sono 805 dispositivi da manutenere. Si va dal palo storto al cartello sporco, fino ad arrivare ai casi estremi in cui il cartello è completamente mancante. E mancano anche alcuni specchi indispensabili per affrontare in sicurezza alcuni incroci del centro. In tre settimane, e con una spesa di 36mila euro, le situazioni più gravi saranno sistemate. “Nel corso degli ultimi due mesi – spiega l’assessore alla sicurezza Luigi Granelli – gli agenti della Polizia locale hanno svolto uno straordinario lavoro di censimento della segnaletica verticale individuando e catalogando 805 criticità. Ogni punto da sistemare è stato fotografato, censito e inserito in una sorta di anagrafe digitale in modo da conoscere anche l’urgenza dell’intervento. Dopo questa prima fase conoscitiva e di studio partirà immediatamente quella che potremmo chiamare fase uno. Infatti in circa tre settimane saranno sistemati tutti i cartelli che compromettono la sicurezza di pedoni, ciclisti e automobilisti. In alcuni casi è solamente necessario raddrizzare dei dispositivi mal posizionati. Faccio l’esempio dell’indicazione del limite dei trenta chilometri all’ora presente presso le strisce pedonali in corso Torino. In quel caso il dispositivo è semplicemente girato in modo errato. In altri casi sarà necessaria la sostituzione completa del cartello o dello specchio. In un secondo momento, quella che possiamo chiamare la fase due, saranno anche manutenuti i cartelli della toponomastica. Si tratta di tutte quelle indicazioni che riportano i nomi di vie e di località. Sono indicazioni che non incidono sulla sicurezza. Però vanno comunque sistemati. Alcuni sono danneggiati, altri imbrattati o semplicemente scoloriti dal tempo”. Nel complesso, come detto, si tratta di 805 cartelli. Ma la cosiddetta “fase uno”, quella più urgente, riguarderà il 30 per cento di questi. Il lavoro, dell’importo previsto di 36 mila euro, sarà appaltato ad una ditta esterna. Ormai il personale interno dell’ente pubblico non è più in grado di assolvere a questo tipo di lavori. “In questi anni è stata posta molta attenzione sulla segnaletica orizzontale – confessa il comandante Davide Curti – che, infatti, si trova in ottime condizioni. E’ stata invece leggermente trascurata la manutenzione straordinaria della segnaletica verticale. Con questo intervento recupereremo un po’ di terreno perso e renderemo uniforme la situazione in città”. Luca Degrand