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È stato il fondatore e il primo presidente della sezione mortarese dell’Associazione nazionale carabinieri. Si tratta del Capitano Angelo Battistini che da domenica prossima, 10 aprile, rimarrà per sempre impresso nella memoria collettiva della città grazie alla cerimonia che intitolerà a suo nome il largo che si trova davanti all’ex caserma dei Vigili del fuoco di via Roma. Un omaggio ad una sorta di eroe della porta accanto. La cerimonia inizierà alle 16 con l’alzabandiera davanti al “Monumento al carabiniere”. Seguirà la deposizione di una corona d’alloro e gli onori ai caduti. Poi, alle 17, il corteo dei partecipanti raggiungerà il santuario di Sant’Antonio. Seguirà, alle 18, la celebrazione della Santa Messa. Infine, alle 21, è previsto il concerto della fanfara del Terzo Reggimento carabinieri “Lombardia” in onore del primo Capitano Angelo Battistini presso l’auditorium città di Mortara di viale Dante. Nato ad Alfianello nel 1891, Angelo Battistini si stabilì a Mortara nel 1946. Qui si dedicò al sociale e si mise al servizio della comunità. Proprio nel 1946 diede vita alla sezione cittadina dell’Associazione nazionale carabinieri, venendo eletto presidente. La Sezione, grazie alla sua figura carismatica, raccolse numerosissime adesioni con una fiorente attività svolta dagli iscritti. Candidatosi per le elezioni comunali di Mortara del 27 maggio 1951 (Sindaco Luigi Francia) entrò in consiglio per la prima volta con 1059 voti. Il 23 giugno 1951, il consiglio comunale elegge la giunta della quale Angelo Battistini faceva parte. Gli venne data la delega per Colonie climatiche e Polizia Urbana. L’esperienza di Angelo Battistini nell’Arma risale al 1910 quando il futuro Capitano si arruola in ferma volontaria di 5 anni, frequentando il corso con il quale diventerà allievo carabiniere. Nel 1914 viene trasferito alla Legione Cirenaica. Partecipa quindi alla guerra italo turca e viene decorato alla medaglia commemorativa della guerra italo turca. Durante il conflitto viene encomiato solennemente perché “impegnatosi in conflitto con una banda di razziatori, sostenne saldamente con calma, slancio il fuoco per circa mezz’ora, riuscendo a recuperare una numerosa mandria depredata, a liberare quattro pastori che erano stati sequestrati ed arrestare due ribelli, che furono poi condannati a morte”. Anche nel corso del tragico conflitto mondiale Angelo Battistini si distingue e riceve un altro encomio. “A Campomolon ed a Monte Novegno seppe fare onore alle nobili tradizioni dell’arma, riuscendo di modello alle altre truppe per coraggio, disciplina ed abnegazione, in Macedonia con fine tatto, instancabile zelo ed in condizioni difficili di luoghi e popolazioni, seppe compiere brillanti operazioni di polizia militare, tanto in retrovia ed in zona battuta da fuoco avversario”. Subito dopo, nel 1916 viene decorato della Medaglia di Bronzo al Valor Militare e della Medaglia d’Oro al Valor Serbo. L’elenco delle successive decorazioni è lunghissimo. Riceve la Medaglia Commemorativa Nazionale della guerra 1915 – 1918, la Medaglia Interalleata della Vittoria (1922), la Croce d’Argento per anzianità di servizio. Dopo il congedo, il comandante Angelo Battistini, riprese la propria professione di agente di assicurazioni a Mortara.Luca Degrand