La coda si prolunga fin sulla balconata del municipio. Tutti in attesa per completare l’operazione di scelta e revoca del medico di base. Dall’inizio dell’anno sono state espletate mille e 738 pratiche. Con un picco di affluenza registrato lo scorso 15 marzo, con ben 45 accessi. E qualche mal di pancia per la lunga attesa. Ma non è finita qui. Mancano ancora oltre mille e 200 cittadini che devono scegliere il nuovo medico di medicina generale dopo i pensionamenti di inizio anno. Infatti il 2022 a portato in città anche il problema della carenza di medici di famiglia. Dai 10 professionisti che fino a pochi mesi operavano in una città da 15mila abitanti come Mortara, il numero è ora sceso a soli sette medici. Quattro esercitano in forma associata presso la struttura di palazzo Cambieri (Michele Trivi, Eugenio Gandolfi, Simona Curtarelli e Cristina Delfitto), mentre altri tre ricevano presso il loro studio privato (Marco Saviolo, Paola Piana e Raffaele Parenti). Per semplificare le operazioni di scelta e revoca del medico di base a cui sono stati costretti oltre 3mila mortaresi il Comune ha istituito uno sportello dedicato a queste pratiche. La parte burocratica è assolta da un dipendente messo a disposizione da Asst. L’auspico è però quello che vengano nominati nuovi “camici bianchi” per evitare che la carenza diventi un vero e proprio problema. Già in queste condizioni i medici sono costretti ad occuparsi di oltre 2mila mutuati ciascuno. La stessa Associazione dei medici di base associati aveva lanciato un appello al Comune: “Non ci sono altri medici disponibili – dichiarava l’Associazione - per coprire i tre posti carenti a Mortara così come mancano dottori per le sostituzioni temporanee. Ats ha alzato il numero di mutuati massimo per dottore, per far fronte alla carenza”. Ma su questo fronte nessuna amministrazione locale ha potere di intervento. Tutto è nelle mani dell’autorità sanitaria. “Quello che possiamo fare – commenta il sindaco Marco Facchinotti – è continuare ad offrire un servizio, quello di scelta e revoca presso piazza Martiri della Libertà - che si è dimostrato molto utile e richiesto. Per questo voglio ringraziare i volontari dell’Associazione carabinieri in congedo che hanno gestito le code e gli accessi in municipio. Di grande aiuto anche la struttura concessa dalla Protezione civile: due gazebo chiusi che permettono agli utenti di attendere il proprio turno sulla balconata senza restare all’aperto”. Luca Degrand