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Il tema dell’odio, analizzato sotto quattro diverse prospettive, sarà al centro delle commemorazioni per la Giornata della memoria che vedranno come protagonisti gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Angelo Omodeo”. I rappresentanti di istituto Gabriele Tocchio (nella foto), Zoe Vantaggiato, Samuele Baldi e Federico Festa hanno coordinato l’organizzazione delle attività per il Giorno della Memoria, coinvolgendo una quarantina di ragazzi, quasi tutti del triennio, che si sono volontariamente offerti per dare una mano nella realizzazione del progetto dell’Omodeo. Gli studenti hanno elaborato un percorso itinerante, che a turni vedrà coinvolte tutte le sezioni dell’istituto nelle giornate del 26, 27 e 28 gennaio, della durata di due ore, suddiviso in quattro spazi. In ciascuno di questi spazi, individuati all’interno della scuola, verrà analizzato l’odio partendo da spunti di riflessione differenti. Nel primo spazio i rappresentanti degli studenti e gli organizzatori del progetto tratteranno l’argomento dell’odio da un punto di vista psicologico, illustrando come dall’individuo nasce l’odio per poi arrivare alla collettività, al rapporto con l’altro, alla distinzione tra “noi” e “loro”. Nel secondo spazio gli studenti parleranno dell’antisemitismo e dell’antigiudaismo, spiegando le origini storiche del fenomeno, e aprendo una parentesi anche sulle altre minoranze perseguitate dai nazisti e dai fascisti, tra cui omosessuali, nemici politici e zingari. Nel terzo spazio i ragazzi proporranno uno spunto di riflessione sull’attualità, un approccio molto sentito dagli alunni stessi, che consentirà di parlare di tematiche quali il cyberbullismo e l’incitamento all’odio. Infine, il quarto spazio sarà l’auditorium, dedicato alle esibizioni. Qui verranno letti e recitati alcuni testi di svariati autori che hanno trattato nelle loro opere del tema dell’odio. “Quest’anno – illustra il rappresentante di istituto Gabriele Tocchio – non essendo più insegnante qui all’Omodeo la professoressa Maiocchi, che precedentemente si occupava dell’organizzazione delle attività per il Giorno della Memoria, la preside Pigorini ha voluto affidare il compito direttamente a noi rappresentanti degli studenti. Quasi tutta l’organizzazione, che ha visto coinvolti circa quaranta ragazzi, si è svolta in maniera telematica. C’è stata, rispetto agli anni scorsi, una presenza record di studenti che hanno contribuito volontariamente all’organizzazione del progetto, e lunedì abbiamo inviato alla biblioteca civica di Mortara un video anticipazione dell’attività che proporremo ai nostri compagni, che verrà pubblicato poi sul canale YouTube del Civico 17. Abbiamo pensato anche ai ragazzi che stanno seguendo le lezioni da casa in didattica a distanza. Loro potranno seguire virtualmente insieme a chi è in presenza il percorso itinerante, perché abbiamo collocato in ciascuno dei quattro spazi un computer da dove potranno vederci e ascoltarci i compagni collegati da remoto”. L’organizzazione di questo progetto impegnativo e ben strutturato è stata preceduta dalla formazione, a cura di alcuni esperti esterni alla scuola, degli studenti che faranno da “guide” agli altri ragazzi dell’istituto. “Ringraziamo per l’importante contributo – conclude Gabriele Tocchio – la dottoressa Roberta Ruth Cerruto, della Fondazione Elisabeth De Rothschild, che ci ha spiegato la storia ebraica degli ultimi 2000 anni; i ricercatori Marco Savini e Antonietta Arrigoni dell’Associazione nazionale ex-deportati, che ci hanno parlato della persecuzione degli ebrei e dei nemici politici del nazismo e del fascismo; e infine la psicologa Francesca Baletti, con cui la scuola ha più volte collaborato anche in passato”.Massimiliano Farrel