L’assessore Marco Vecchio (nella foto) sarà l’uomo chiave degli ultimi mesi di amministrazione Facchinotti. Sei mesi all’insegna della ripresa, della “resilienza” e di un bando da 2milioni e mezzo di euro. Un maxi finanziamento pubblico che sarebbe impiegato per la riqualificazione degli alloggi destinati all’edilizia pubblica. In totale sono 33 appartamenti. Il Comune dovrà essere bravo ad aggiudicarsi i fondi, ma almeno questa volta si è mosso per tempo per cercare di cogliere l’occasione al volo. E l’assessore meno appariscente, e meno fotografato di tutta la giunta si guadagna sei mesi di ribalta. A metterlo in vetrina ci pensa il segretario Simone Ciaramella che carica di responsabilità l’assessore Vecchio. Che non si sottrae all’impegno. “Il cosiddetto Piano nazionale di Ripresa e Resilienza – spiega Marco Vecchio – stanzierà ingenti somme a sostegno dell’edilizia pubblica. Il nostro obiettivo è quello di riqualificare le case popolari di proprietà dell’ente e gestite direttamente dai nostri servizi sociali. Abbiamo il grosso problema che ogni volta che cambia l’inquilino ci ritroviamo con un immobile da risistemare. Quasi sempre viene sottratto qualche pezzo della casa. La caldaia è tra gli oggetti che più di frequente vengono rubati. In media, ad ogni cambio di inquilino, sosteniamo spese di riparazione da 5mila euro”. Tutte le case popolari comunali sono attualmente occupate. La richiesta non manca. Il progetto di riqualificazione da 2milioni e 592mila euro riguarda 14 alloggi presenti in corso Cavour (spesa da un milione e 104mila euro), 9 alloggi siti in via Teano (706mila euro per la loro sistemazione), 6 alloggi presso l’ex lazzaretto comunale (necessari 469mila euro) e 4 alloggi presenti alla frazione Madonna del campo (per una spesa di 206mila euro). Però l’assessore ai lavori pubblici volge anche un rapido sguardo al passato e rivendica la paternità su quanto è stato fatto negli ultimi mesi. La riqualificazione di via Veneto, con un investimento complessivo di oltre 200mila euro, è solo l’ultimo degli interventi dedicati al miglioramento della viabilità interna. “Ricordo anche – prosegue l’assessore – le asfaltature che recentemente abbiamo completato in via Orlandini, via Asiago, via De Amicis e in strada Vecchia di Galliate. Poi ci sarà il completamento di via Roma con la posa del nuovo porfido. Devo ammettere che su questo tema sono, per così dire, in battaglia con i miei colleghi. La mia idea è, ed è sempre stata, quella di lasciare l’asfalto nel tratto che va da piazza Trieste a piazza Silvabella. In quel segmento di strada non metterei più il porfido in quando si tratta di un punto soggetto al venerdì, giorno di mercato, al passaggio di mezzi pesanti. Il passaggio dei camion rovina rapidamente la tenuta del porfido. A mio avviso sarebbe più lungimirante rifare il porfido solo nel centro cittadino, lasciando l’asfalto, magari mettendone uno esteticamente migliore, nel primo pezzo di via Roma”.Luca Degrandi